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La scomparsa di Ernesto ha aperto un vuoto enorme nell’anima del popolo del blues, che poi siamo tutti noi.
Noi che come Ernesto con la parola blues non intendiamo solo la musica afroamericana per eccellenza, ma tutta quella musica che riesce ad emozionarci, a toccare il nostro cuore.
La scomparsa di Ernesto ci ha reso tutti più poveri.
Più poveri , ma anche più consapevoli che il percorso indicato da Ernesto non deve ricoprirsi di rovi intricati. Ernesto, ne sono sicuro, vorrebbe che ci dessimo da fare, e che, seppure con infinito dolore, riprendessimo il filo di un discorso che la sua morte ha bruscamente interrotto. Abbiamo perso un amico, un fratello, un compagno di viaggio, uno che come molti di noi ha dato la sua vita per qualcosa che credeva avrebbe reso il mondo migliore: la musica. Dobbiamo tanto a Ernesto, ognuno di noi a suo modo.
Più di quanto noi stessi pensiamo.
Sono sicuro che lui sia felice dove si trova adesso. Abbiamo un angelo in più in Paradiso a proteggerci e a illuminare le nostre ore più buie.
Adesso dobbiamo solo rimboccarci le maniche e farlo sentire orgoglioso di noi.
Lui lo avrebbe fatto per noi.
Ciao Ernie, sarai per sempre con me ovunque io sarò. We are one!
Fabrizio
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