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ANTEPRIMA LUCERNA BLUES FESTIVAL
12° Edizione, 9 11 Novembre 2006
A rischio di ripetersi, quello di Lucerna resta quanto di meglio possa offrire un blues festival in Europa, surclassando anche festivals estivi che hanno dalla loro opportunità che un festival al chiuso non può evidentemente avere. Un primato non facile da onorare, ma ampiamente meritato da una scelta artistica dotta che non deve, per diversi motivi, piegarsi all’esigenza di far cassa in tutti i modi. Ormai, forti d’uno zoccolo duro di spettatori fidelizzati nei primi 10 metri dal palco tutti si conoscono - a Lucerna si può tranquillamente giocare sulla qualità, che a dire il vero non é mai mancata. Solo per citare i più famosi, Cary & Lurrie Bell, Craig Horton, Nick Moss & the Flip Tops, Howard Tate e Jimmy McCracklin & His Big Band vi bastano per visitare questa cittadina svizzera a nemmeno tre ore d’auto o treno da Milano? Temuta per i prezzi, la Confederazione s’è ridimensionata da sola restando fuori dall’Europa dell’Euro: con 125 franchi (circa 80 Euro), avrete diritto a una immersione totale nel Blues e paraggi, 15 concerti su 3 giorni. Ma se avete tempo, ci sono anche alcuni concerti gratis e gl’ormai famosi blues brunches, la colazione del diavolo. Oltre ai succitati artisti, che non hanno si spera - bisogno di presentazione, di rinforzo ci sono anche Little Sonny & the Detroit Rhythm Group, armonicista nato nel 1932 che ha suonato con John Lee Hooker, Eddie Burns e Eddie Kirkland; il cantante Big Jesse Yawn che ha lavorato con Jack McDuff, Bobby Parker e Albert King; Daniel “Slick” Ballinger, chitarrista di 22 anni, una grande promessa tirata su da Otha Turner; Sven Zettenberg Knock-out Greg & Blue Weather, ossia uno dei migliori gruppi scandinavi; Anthony Gomes, altra promessa da verificare; Diunna Greenleaf & Blues Mercy, una delle migliori cantanti emerse in tempi recenti. Magari sospettate che gl’accompagnatori di tale manna siano qualche gruppo locale più avvezzo alla riparazione degl’orologi che alle dodici misure. Sbagliato: i Bell, padre e figlio, s’esibiranno da soli in versione acustica, ma anche coi Chicago All Star Band nei quali suona Eddie Taylor Jr. alla chitarra; Craig Horton, che evidentemente non ha sindromi da primadonna, viene con Rusty Zinn. Ci sono, e questa è una vera novità perchè la politica dell’organizzazione é sempre stata d’evitare il coinvolgimento di gruppi nazionali, due gruppi svizzeri i Bluecerne e i Blues Rooster scelti per promuovere il Blues a livello locale. Per maggiori informazioni visitate il sito www.bluesfestival.ch.
Luca Lupoli
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