. | Questo spazio sarà dedicato a ricerche approfondite su una etichetta (di Blues e non solo) con discografia completa e storia della stessa. Buona lettura This space will be dedicated to in depth research about Blues (and not only) labels with fully discographies, catalogue numbers and history of each label chosen. Happy Hunting thank to DeWayne Chiasson from Vancouver, Ontario for some catalogue numbers informations LA STORIA DELLA BLUESWAY (1966 - 1973) L etichetta statunitense Bluesway venne fondata come una "custom label", marchio sussidiario, sotto lala della eticheta madre ABC records nel 1966. I dirigenti di quel marchio speravano di monetizzare lemergente interesse dei giovani bianchi verso gli artisti di colore di Blues. Pensando perciò che i maggiori fans di quel genere erano studenti appartenenti alla cosidetta "counter-culture", che non gradivano affatto lapproccio delle grandi compagnie verso la musica, decisero che un marchio chiamato "Bluesway" sarebbe stato più accatabile di quello della "ABC." . La Bluesway nacque da una idea del produttore jazz Bob Thiele, un personaggio con grande credito presso la ABC, soprattutto per aver fondato la Impulse, letichetta che accolse il jazz più moderno degli anni sessanta, da John Coltrane a Archie Sheep, da Charlie Mingus a Sun Ra e che ha continuato a testa alta fino alle porte del duemila. Thiele, a ogni buon conto, non seguì mai la Bluesway da vicino, e affidò invece il lavoro giornaliero ad altre persone, detenendo però lidea della creazione di quel marchio. Lunico artista ad aver veramente venduto su etichetta Bluesway fu B.B. King, il quale, legalmente parlando, si trovava tecnicamente legato con un contratto alla ABC-Paramount (dove era approdato dalla Modern/Kent nel 1962). Il primo album ad essere pubblicato fu, non a caso, "Blues is King" di B.B. King La casa madre ABC ebbe un atteggiamento molto discontinuo verso il marchio Bluesway alternando esperimenti di blues elettrico - alcuni album venivano registrati in una mattinata e non è difficile distinguere, se possedete una buon numero di quei dischi lordine e la sequenza delle session e il modus operandi del produttore di turno!) - a dischi di B.B. King, come il mitico "Live and Well" (quello con la grande versione di "Thrill is Gone"). In alcuni casi, come per Jimmy Reed, Big Joe Turner e Jimmy Witherspoon si ristampavano vecchie matrici alternandole a album ufficiali. Di Ray Charles si ripubblicò un concerto dei primi sessanta mentre il cantante non vedente continuava la propria carriera sul marchio "madre" ABC, che, a sua volta, era anche la casa di distribuzione dei dischi della "Tangerine", il marchio di proprietà di Charles. LA ABC affidò una prima serie di 15 album a un solo supervisore, le produzioni a un paio di produttori rampanti losangelini, come il giovane Bill Syzmzyck- in seguito al grande successo con "The Eagles" che sfruttò la Bluesway per imporsi, grazie proprio al lavoro con B.B. King in "Live & Well" - e le note di copertine di buona parte della prima serie al rampante giornalista di San Francisco Joel Selvin, allepoca assistente del grande critico Ralph J. Gleason, il promotore della beat generation, prima, del San Francisco Sound, dopo, e, infine, il fondatore della rivista " Rolling Stone". Il suono dei dischi della "Bluesway" è piuttosto riconoscibile per alcuni semplici motivi, in parte tecnici - luso degli stessi studi per quasi tutti i dischi - in parte umani - i musicisti sono una ristretto numero, quasi sempre quello- in parte produttivi - i produttori prediligono un suono scarno e saturo, prevalentemente elettrico. I budget di registrazione, B.B. King escluso sono sempre, evidentemente, risicati; forse alcune delle sedute sono realizzate nei tempi morti di altre. Alcuni artisti - come John Lee Hooker incisero per la Bluesway alcuni, rarissimi, singoli non su album Merito della "BluesWay" fu quello di aver dato spazio ad alcuni artisti minori come "Big Moose Walker", Jimmy Walker Andrew "Big Voice" Odom che altrimenti con sarebbero mai potuti approdare in uno studio di Los Angeles. Dette spazio a vecchi leoni come Roy Brown, lautore di "Good Rockin Tonite" nel 1949 e permise a Lucille Spann, moglie di Otis di incidere lunico suo album (Lucille celebra il compianto Otis nel doppio "Ann Arbour Blues Festival 1972" su etichetta ATCO/Atlantic 2 - 502). La " Bluesway" tentò il lancio di un gruppo bianco "minore", dopo averci già provato con la Dirty Blues Band e la Outlaw Blues band: la James Gang di Joe Walsh - in seguito chitarrista con "The Eagles " e che proprio alla Bluesway incontrò Syzmzyck - proveniente da Cleveland, Ohio,pensando che il trio non potesse essere pronto per essere recepito su ABC; i discografici vennero smentito dal successo di brani come "Funk 48" e "Take a look around". Un successo che non fece il gioco della sussidiaria che aveva, piuttosto, il compito di usare gli artisti come outsider e apripista per B.B. King. Dopo la prima serie di 15 album la "Bluesway" ampliò il proprio raggio di azione e lultima parte della discografia coincide a una ricerca verso una area del Blues di stampo maggiormente "downhome", lasciandosi alle spalle il sound saturo e pulsante degli studi losangelini. Ne sono dimostrazione gli album di Sunnyland Slim, Homesick James, Snooky Pryor, Johnny Young, Roosvelt Sykes. Carey Bell incise il suo primo album da solista con la collaborazione di Michael Bloomfiled. Nel 1973 si tentò anche la strada del Gosple con le Spencer Jackson Family mentre la ABC dava alle stampe lalbum del reverend Cleophilus Robinson. Gli ultimi prodotti mancavano, anche graficamente di una caratterizzazione editoriale precisa, i marchi e i logos erano stati modificati, la tubercolosi di T Bone Walker (morirà nel 1975) affrettò il processo di smembramento della etichetta proprio quando la casa madre ABC aveva deciso di puntare su nuovi progetti altrove, primo fra tutti la nascita del marchio "Sound Of South" da parte di Al Kooper che avrebbe portato al successo in breve tempo I Lynyrd Skynyrd. Alcuni album, registrati, non vennero mai pubblicati. Quando la.ABC vendette l'etichetta e il proprio intero catalogo alla MCA tutto, "BluesWay" compreso, passò a quel colosso inghiottito poi dalla Universal Pictures prima e dalla Seagram poi, nel 1998. Gran parte dei dischi vinile della "BluesWay" non sono mai stati ristampati e costituiscono un pregiato e ghiotto boccone per i collezionisti del blues moderno.
Bluesway 6000 T-Bone Walker, Otis Spann, Hooker, Reed & others/Sampler (2lp) 6001 B.B.King/Blues is King (1967, REISS ON ABC) 6002 John Lee Hooker/Live at Cafe Au Go-Go 6003 Otis Spann & Muddy Waters/Blues is Where It's At 6004 Jimmy Reed/New Jimmy Reed Album (1967, ORIGINAL LP) 6005 Jimmy Rushing/Everyday I Have the Blues 6006 Big Joe Turner/Singing the Blues (REISS as BLWAY 6060) 6007 Eddie Vinson/Cherry Red 6008 T-Bone Walker/Stormy Monday 6009 Jimmy Reed/Soulin' (1967, ORIGINAL LP) 6010 Dirty Blues Band 6011 B.B.King/Blues on Top of Blues (1968, REISS as ABC709) 6012 John Lee Hooker/Urban Blues 6013 Otis Spann & Muddy Waters/Bottom Blues 6014 T-Bone Walker/Funky Town (REISS ON STATESIDE) 6015 Jimmy Reed/Big Boss Man (1968, ORIGINAL LP) 6016 B.B.King/Lucille (1968, REISS as ABC712) 6017 Jimmy Rushing/Livin' the Blues 6018 B.B.King/South Central Municipal Blues 6019 Roy Brown/Brown on Blues (UNRELEASED) 6020 Dirty Blues Band/Stone Dirt 6021 Outlaw Blues Band 6022 B.B.King/His Best Electric 6023 John Lee Hooker/Simply the Truth 6024 Jimmy Reed/Down in Virginia 6025 6026 Jimmy Witherspoon/The Blues Singer 6027 Rocky & Val/I Stopped & Looked at the World (UNRELEASED) 6028 Brownie McGhee/Long Way From Home 6029 George Smith/Of The Blues 6030 Outlaw Blues Band/Breaking In 6031 B.B.King/Live & Well (1969, REISS ON MCA) 6032 Earl Hooker/Don't Have to Worry 6033 John Lee Hooker/Untitled Album (UNRELEASED) 6034 James Gang/Yer Album 6035 Little Andrews "Blues Boy" Odom/Take Me Back to St.Louis (UNRELEASED) 6036 Jimmy Walker/Ramblin' Woman 6037 B.B.King/Completely Well (1969, REISS as ABC868) 6038 John Lee Hooker/If You Miss 'Em 6039 Charles Brown/Legend 6040 Jimmy Witherspoon/Hunh! 6041 Jimmy Reed/Untitled Album (UNRELEASED) 6042 Brownie McGhee & Sonny Terry/Untitled Album (UNRELEASED) 6043 Country Coalition/Time to Get it Together 6044 to 6045 6046 Jimmy Witherspoon/Jimmy Witherspoon 6047 Earl Hooker/Memorial Album 6048 to 6049 6050 B.B.King/Back in the Alley (1970) 6051 Best of Jimmy Witherspoon 6052 John Lee Hooker/Kabuki Wuki 6053 Ray Charles/Genius Live in Concert 6054 Jimmy Reed/I Ain't From Chicago (REISS 1973) 6055 Andrew Odom/Farther on Down 6056 Roy Brown/Hard Times 6057 Jimmy Rushing/Sent for You Yesterday 6058 T-Bone Walker/Dirty Mistreater 6059 Brownie McGhee, Sonny Terry & Earl Hooker 6060 Big Joe Turner/Roll 'Em 6061 Classic Blues-Volume 1 6062 Classic Blues-Volume 2 6063 Otis Spann/Heart Loaded with Trouble 6064 Mel Brown/Eighteen Pounds of Chitlins 6065 Bobby Bland/Call on Me 6066 Jr.Parker/Sometimes Tomorrow my Heart Will Die 6067 Jimmy Reed/Ultimate (1973 REISSUE LP) 6068 Sunnyland Slim/Sunnyland Slim Plays Ragtime Blues 6069 Johnny Little John/Funky from Chicago 6070 Lucille Spann/Cry Before I Go 6071 Homesick James/Ain't Sick Anymore 6072 Earl Hooker/Do You Remember the Great Earl Hooker 6073 Jimmy Reed/At Carnegie Hall (1973, REISSUE LP) 6074 Gatemouth Brown/After Twenty One Years 6075 Johnny Young/I Can't Keep my Foot 6076 Snooky Pryor/Do It If You Want 6077 Roosevelt Sykes/Dirty Double Mother 6078 Cousin Joe of New Orleans 6079 Carey Bell/Last Night 6080 Big Joe Williams/Don't Your Plums Look Mellow 6081 Spencer Jackson Family/Hand of God 6082 L.C.Robinson/House Cleanin' Blues 6083 Lee Jackson/Lonely Girl |
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