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. | Dayna Kurtz è una delle nuove voci americane, cresciuta nei club di Manhattan PRESENTA Dayna Kurtz è nativa del New Jersey. Voce profonda e sofferta, cantautrice intensa e complessa, nelle sue canzoni mescola e alterna sapientemente suoni folk, blues, jazz, a tratti anche rhythm and blues. La sua creatività negli arrangiamenti e l’interpretazione drammatica ci portano alle atmosfere teatrali e scure di Nick Cave e Tom Waits. Dayna Kurtz si è definita in passato un "road dog", artista errabonda che ha passato dieci anni in giro per i palchi e le bettole di mezza America, in cerca delle sue stesse canzoni e magari scacciando molti fantasmi. Forse per questo ci ha messo così tanto tempo ad emergere: cassette autoprodotte, rarità dal vivo, ma nella sostanza il music business ha cominciato a prendere familiarità con lei soltanto a partire dal seducente Postcards from Downtown, folk "maudit" e notturno che ha introdotto la Kurtz tre le chanteuse più intriganti di questi anni. Ora esce il suo ultimo disco: Another Black Feather è il terzo lavoro a trovare ospitalità in Europa presso l'olandese Munich, e dopo le conferme del precedente Beautiful Yesterday (a cui collaborava Norah Jones), si dimostra ancora una volta folksinger appassionata, rootsy come sa esserlo Lucinda Williams, romantica e "dissoluta" come una interprete jazz, tormentata da una rauca vena rock alla Marianne Faithfull.
“Another Black Feather è disco dagli umori più nervosi e meno strettamente country, pur sempre dominato da una scrittura classica e fuori del tempo (…) Un disco struggente nella sua semplicità armonica, poetico e impulsivo al tempo stesso (4 stelle)” (ROOTSHIGHWAY.IT) UFFICIO STAMPA LUNATIK – 035 833 676 – info@lunatik.it |
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