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John Fogerty
Piazza Napoleone (Lucca), Lucca Summer Festival 2009
26 luglio 2009

Esordisce sul palco del Lucca Summer Festival 2009 dicendo di essere lì "to rock n' roll". E mantiene fede alla promessa.
Alla soglia dei 65 anni, tornato in Italia dopo la sua prima esibizione nostrana nel giugno 2008, John Fogerty regala ad un pubblico entusiasta un concerto da brivido.
Con i Creedence Clearwater Revival ha scritto un capitolo importante della storia della musica e per i suoi concerti 2009 parte proprio da lì, dai grandi classici.



Ne regala uno dietro l'altro, ce ne sono in scaletta per tutti i gusti. Si va da una Who'll stop the rain quasi a inizio concerto (che scatena l'ovazione del pubblico, scattato in piedi, nonostante le sedie, al primo pezzo) a Bad Moon Rising, da Midnight Special a Keep on Chooglin'.



La band? E' di quelle da lasciare il segno, dalla presenza di Kenny Arnoff alla batteria a quella di Billy Burnette alla chitarra. Il sound? Poderoso, genuino, intenso. Fogerty sfoggia una carrellata di chitarre e sfrutta i loro suoni più tipici, senza troppe manipolazioni, per accendere i colori di un'esibizione dalla grande dinamica e carica emotiva. Fogerty è in ottima forma. Se non bastassero la presenza scenica e la voce, ci aggiunge assoli mozzafiato e duetti strumentali con gli altri membri della band.
Le canzoni sono indimenticabili, ma l'impatto strumentale colpisce forse ancora di più ( sulla bellezza generale dei brani c'erano, in fondo, pochi dubbi fin dall'inizio) . Tra intro, code e parentesi improvvisate, il grintoso rock blues del gruppo si appoggia, nei momenti più impressionanti, ad un muro sonoro che raggiunge le cinque chitarre.
Nel finale Rockin' all over the world e Proud Mary per concludere due ore di grandissima musica.

Giulia Nuti