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Acoustic Ladyland - Living with a tiger
(Strong & Wrong)

Excellent new album by one of the most entertaining and intriguing band of contemporary punk-rock-avant jazz.
La capacità di stupire nell'incipit è un segreto di molti album. Acoustic Ladyland con Living with a tiger hanno, da questo punto di vista, colto nel segno. Pubblicato a tre anni di distanza dal precedente Skinny Grinn, l'album si apre con lo sconclusionato e festoso punk-jazz di Sport Mode, una sorta di frizzante sigla di apertura che cattura l'ascoltatore fin dalle prime note. Se poi qualcuno non fosse rimasto sufficientemente attratto dall'incipit del brano, c'è sempre una seconda possibilità nel momento in cui la composizione si chiude bruscamente in sospeso, come se qualcuno avesse staccato di nascosto la spina all'impianto di amplificazione. Impossibile, insomma, non chiedersi che cosa stia succedendo. Non si tarda a rendersi conto di ciò che accade in questo disco: un'esplosiva fusione strumentale a suon di batteria, chitarre e sax tra umorismo zappiano (Glasto, Death by Platitude), riff hard rock (Living with a Tiger), divagazioni di puro jazz rock tra Soft Machine e Nucleus (l'ottima Gratitude), caos avanguardistico (Not so), sparate chitarristiche psichedeliche ed elettriche alla Himi Hendrix (ispirazione del gruppo dal nome Acoustic Ladyland fino al materiale del loro album d'esordio del 2004. Per un saggio delle derive Hendrixiane fa da esempio il brano Have Another Go). A questo si aggiungono grinta e un pò di incoscienza, attitudine punk e profana, gusto per i temi accattivanti che, se pur talvolta simili tra di loro, non concedono un attimo di pausa all'ascoltatore. Sono in linea con certi gruppi jazz rock di casa Cuniform ma straordinarmanente compatti e con le idee chiare, sempre attenti a divertire e mai ad autocompiacersi. L'inizio dell'album, se pur accattivante, poteva far pensare a qualcosa di più disordinato e low-fi. Invece no: in Living with a tiger sulla lunga distanza finisce per prevalere una scaltrezza che rende il gruppo una delle proposte più complete e divertenti nell'ambito del punk-rock-avant jazz contemporaneo.
Giulia Nuti

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