The italian piano player Alessandra Celletti meets the master of kosmische musik Hans Joachim Roedelius. A special blend of classical music, ambient and electronic music
Pianista classica, compositrice, cantautrice. L'eclettica musicista romana Alessandra Celletti aggiunge con Sustanza di Cose Sperata un capitolo importante non solo alla sua discografia ma anche alla sua carriera professionale. Il nuovo album la vede impegnata nella collaborazione a due con uno dei protagonisti storici in materia di kraut rock e sperimentazioni elettroniche, l'ex Cluster Hans Joachim Roedelius." conosciuto Roedelius grazie a myspace. Mi ritengo davvero fortunata ad avere incontrato un musicista speciale come lui. Abbiamo moltissime affinità e penso che le nostre strade non potevano non incontrarsi" , ha raccontato Alessandra in una recente intervista per Il Popolo del Blues. I due si sono conosciuti proprio grazie alla rete. Poi lui ha invitato la Celletti a suonare Erik Satie ad un festival a Lunz (Austria) ed è rimasto affascinato dall'ascolto dell'album "The Golden Fly", sul quale ha cominciato ad elaborare dei remix.
L'esordio live ufficiale del progetto Sustanza di Cose Sperata è avvenuto nel 2008 a Bologna. L'album immortala a pieno la capacità dei due musicisti di giocare liberamente con le note e fondere musica classica, elettronica, cantautorato, ambient (l'album si chiude, non a caso, con una versione di By The River di Brian Eno)
L'inconfondibile dolcezza e il tono lieve dello stile compositivo della Celletti conducono l'album per mano attraverso un universo di contaminazioni con effetti, testi recitati, rumori, suoni provenienti da altri universi musicali e con ogni altra cosa in cui Roedelius è un maestro.
E' un bell'album in cui i contrasti tra le note di piano acustico, le tastiere, le sperimentazioni, i recitativi quasi religiosi si rivelano l'arma vincente.
Giulia Nuti
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