Caetano is lookin' forward despite his important musical history
Un disco di Caetano Veloso non è mai un fatto banale. L'artista brasiliano ormai è entrato da tempo nell'età matura e se da giovane aveva rivisto e dato un'impronta particolare, anzi una svolta, alle sonorità del suo paese, adesso non può permettersi di adagiarsi sui pur meritati allori. Essendo un artista vero lo sa e per questo si affida alle cure del figlio Moreno in veste di produttore per un album tutt'altro che facile ma forse proprio per questo affascinante. Il tropicalismo del duemila, sempre che esista, è essenziale, con i testi scolpiti e incastonati dentro le note. Una poesia quasi crepuscolare a cui la melodia si deve adattare. A partire dall'iniziale Perdeu e i suoi accordi elettrici ripetuti, alla bossa stravolta di Lobao Tem Razao con chitarra urlante, all'urlo soffocato di Base de Guantanamo, la filastrocca grottesca di Menina da Ria. Ci sono momenti più solari e arrivano nel finale con la bossa Ingenuidade e la ballata Diferentemente. E' un disco dove Caetano guarda avanti nonostante una carriera invidiabile. E se non piacerà a tutti, è comunque chiaro come il sole che con Zii e Zie rimane un artista con la A maiuscola.
Michele Manzotti
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1. Perdeu
2. Sem Cais
3. Por Quem?
4. Lobão Tem Razão
5. A Cor Amarela
6. Base De Guantánamo
7. Falso Leblon
8.. Incompatibilidade De Gênios
9. Tarado Ni Você
10. Menina Da Ria
11. Ingenuidade
12. Lapa
13. Diferentemente
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