Bostonian painter-singer Jesse Dee may easily be the next “white” revelation in the Soul music, in the wake of Eli Paperboy Reed. Bittersweet batch, his first solo work, is a promising starting, a miscellaneous collection of songs with a strong scent of old Motown’s times and other American styles.
Jesse Dee è un artista poliedrico: specialista in arti figurative, pittore, ha tenuto la musica a debito distanza nonostante tentativi promettenti con bands regionali come i “Decifunk” e “The Dirty Whites”. L’iniziale « Alright », con un ricco accompagnamento di fiati va immediatamente pensare a Otis Redding mentre la seguente “Around Here” cade in una specie d’anonimato. E’ un attimo di pausa perchè in “Slow Down” il canto di Jesse Dee torna convincente, anche qui spalleggiato da una robusta sezione di fiati che lavora più sulla melodia che non sul ritmo. Tanto tuonò che alla fine piovve: in “Over & Over again” i fiati affondano la voce. Dopo un accenno di dixieland e un pò di song-writing intimistico, si ritorna al R’n’B con “Reap what you sow”, pezzo marchiato da invenzioni quasi futuristiche. “Still here”, con un bel finale, rievoca gli stilemi dei migliori cantautori americani. Chiude il CD una roboante “Alive & Kickin’”, un rock-soul tosto con il difetto di contenere troppi suoni. C’è un pò di manierismo in questo lavoro, una precisione da cesellatore di movimenti complicati per rendere viva l’idea di un’America musicale che fu, e che probabilmente non tornerà mai. Come spesso succede nelle rievocazioni, manca quel pizzico di follia che potrebbe permettere a Dee di diventare grandissimo.
Luca Lupoli
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Alright
Around Here
Slow Down
Over & Over Again
My Two Feet
Remember Me
Reap What You Sow
Yet to Come
New Blades of Grass
Still Here
Alive & Kickin'
Slow Down (Remind)
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