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Mimmo Locasciulli – Idra
(Parco della Musica /Egea)

Essere poeti ed esserlo con eleganza non riesce a tutti.
Il cantautore Mimmo Locasciulli invece, nonostante già sedici album alle spalle, ci riesce ancora molto bene.
L'artista ha mosso i primi passi agli albori degli anni Settanta al Folk Studio di Roma, mentre negli anni Ottanta è stato collaboratore di De Gregori. Proprio della lezione autorale di De Gregori si porta dietro molto nella sua scrittura. Una profondità romantica, sognante, sempre signorile.
A questo album partecipano l'impeccabile Marc Ribot alla chitarra, Joey Baron alla batteria, Greg Cohen al contrabbasso, già contrabbassista di Tom Waits e da diversi anni abilmente al fianco di Locasciulli sia in veste di collaboratore musicale, sia di produttore.
Il lato più intimo di questo album risulta particolarmente toccante. “La disciplina dell'amore” ha la cadenza di certi passaggi dell'ultimo De Gregori, quello di Per Brevità Chiamato Artista. “Benvenuta”, uno dei brani più emozionanti dell'album, è nobilitato da un ottimo arrangiamento per archi firmato Greg Cohen (e il pensiero torna a De Gregori, che proprio con un arrangiamento per archi chiude il disco citato poco sopra).
Il cantautorato di Locasciulli lascia spazio, però, anche a riuscite parentesi più strumentali, in cui si liberano gli interventi di musicisti come Stefano Di Battista al sassofono. A questo proposito vale la pena citare Passato presente, che spezza con un respiro strumentale la scaletta esattamente a metà, prima con la sua intro jazzistica, poi con il suo evolversi dai toni un po' latin. Semplicemente un bel disco.

Giulia Nuti

1. Scuro
2. Idra
3. Senza un addio
4. La disciplina dell'amore
5. Passato presente
6. Benvenuta
7. Giorno di noia
8. L'attesa
9. Lucy
10.Il bambino e il destino

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