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Craig Bickhardt - Brother to the Wind
(Stone Barn Records)
www.craigbickhardt.com
www.myspace.com/craigbickhardt

For this project, Bickhardt dug deep into his 800-tune catalog. The record contains songs that have already proven their strength, having been recorded by Johnny Cash, Willie Nelson, Trisha Yearwood, Tony Rice, Charlie Louvin and others. But Craig is not merely a tunesmith capitalizing on his thoroughbred discography. These songs are highly artistic, and throughout his extraordinary career he has picked up many believers among the better artists of his generation.

Dopo molti anni spesi a Nasvhille cercando di far prendere il volo alla sua carriera come solista, Craig Bickhardt, ha deciso di far ritorno alla natia Pennsylvania e di rimettere mani al suo repertorio di brani scritti per altri artisti come Johnny Cash, gli Highwaymen, Ray Charles, Willie Nelson, Trisha Yearwood, Tony Rice e Charlie Louvin per realizzare un disco che Brother To The Wind, disco che in qualche modo riassumesse tutta la sua carriera come autore. Inciso con l’aiuto di gente del calibro di Lloyd Maines (dobro), Byron House (basso), Kenny Vaughn (chitarre) e il prezioso aiuto di vocalist d’eccezione come Tim O’Brien, Darrel Scott e Terri Hendrix, il disco presenta dodici brani riletti con cura e grande eleganza. Sono passati quasi trent’anni da quando Bickhardt,appena arrivato a Nashville, ottenne una partecipazione alla colonna sonora di Teder Mercies di Robert Duvall, da allora tante cose sono cambiate, le delusioni, la tanta polvere ingoiata dietro le quinte e qualche successo ma oggi sembra arrivato il momento di riscoprirlo come artista e di tributargli i giusti riconoscimenti. Il suo songwriting è ben lontano dai temi musicali del country da classifica Nashvilliano e forse più vicino al cantautorato di Gordon Lightfoot, di James Taylor e tanto per fare qualche altro nome aggiungerei anche di Gregg Trooper. In Brother To The Wind scopriamo così dodici perle acustiche, forse già note per essere state cantate da più illustri interpeti ma che qui tornano a nuova vita, forse quella più vera, come nel caso di A Day Well Spent, dell’iniziale Life With Sound Turned Down o ancora della splendida If He Came Back Again, dedicata a Hank Williams. In questi brani c’è il suono più vero dell’America, c’è la tradizione country e quella folk che vanno a braccetto in Even a Cowboy Can Dream e This Old House, c’è qualche accenno di old time come nel caso di Donald And June o di puro romanticismo come nel cado di The Real Game cantata in duetto con Terri Hendrix, quest’ultima senza dubbio considerabile come uno dei vertici del disco. Bickhardt avrebbe certamente meritato altri e più grandi successi, si spera che questo disco gli regali un po’ di quella visibilità da tempo cercata e che gli frutti qualche giusta soddisfazione.

Salvatore Esposito

Life With The Sound Turned Down
Carrying A Dream
Brother To The Wind
Even A Cowboy Can Dream
A Day Well Spent
If He Came Back Again
This Old House
Lord Franklin
The Real Game
Donald And June
Prayers For You
Where In The World

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