Interesting debut album for this English indie rock band
Si sono incontrati alla stazione di Leeds nel 2003 I musicisti di questa indie rock band inglese, che sta conquistando il pubblico underground tenendo concerti vestiti con la divisa delle ferrovie inglesi. Il loro secondo singolo, “A Rook House for Bobby”, dedicato al campione di scacchi Bobby Fisher, ha venduto tutte le sue 500 copie in due giorni. Progress-reform è un album di rock dai toni scuri e gotici, introverso e introspettivo, carico di buoni spunti creativi. Dopo l’apertura dai toni saturi di Terra Nova si viene trasportati nell’atmosfera sussurrata di No Military Parade, che ricorda Lambchop, Low, qualcosa del John Cale solista. Sono i momenti estremi quelli migliori di questo album. Da una parte abbiamo le canzoni quasi parlate, circondate da un alone da murder ballads alla Nick Cave come quella appena citata o come la bella e conclusiva Beeching Report. Dall’altra psichedeliche, ruggenti e aggressive digressioni strumentali come quelle del brano Stainless Steel. Nel mezzo un indie rock un po’ legato ai canoni classici del genere e a volte un po’ uguale a se stesso, che rende l’album nel suo complesso, ascoltandolo dall’inizio alla fine, forse più pesante dei buoni spunti presi singolarmente. Siamo però sempre nella dimensione di un buon disco, e di un gruppo al suo debutto che dimostra idee chiare e forte personalità.
Giulia Nuti
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Track list
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