Oltre la musica, oltre il jazz:
il Trio Beyond ci porta in un altro tempo e un altro spazio
Trio Beyond
Roma, Parco della Casa del Jazz 18/7/2006
Decisamente uno dei migliori concerti jazz visti a Roma negli ultimi tempi.
Il Trio Beyond vede insieme Jack De Johnette alla batteria,John Scofield alla chitarra e Larry Goldings all'Hammond e al piano. Il progetto che con questo fantastico trio vogliono realizzare è quello di rendere omaggio ad uno dei più creativi batteristi del jazz:Tony Williams. Un grande. Si rivelò giovanissimo e a poco meno di diciotto anni suonava stabile col gruppo di Miles Davis,poi avrebbe formato insieme a John Mc Laughlin e Larry Young i Lifetime che si muovevano tra jazz,rock e galassie varie (ne avrebbe fatto parte anche Jack Bruce ex Cream). Lo avremmo trovato poco dopo con Hancock e Carter nei V.S.O.P.. Un musicista Williams,fondamentale per ciascuno dei tre sul palco della Casa del Jazz a Roma.
Il concerto è la presentazione del cd "Saudades" del trio da poco uscito e ne trovate recensione in questo numero. Iniziano con un pezzo di Joe Henderson intitolato "If" che porta il pubblico attento alla giusta concentrazione e divertimento. Segue un medley comprendente "As One","Allah be praised" e "Saudades". Hanno da poco iniziato quando De Johnette interrompe la musica e spietato punta il dito verso uno spettatore ingiungendogli di spegnere il registratore e di andare, se vuole, a comprarsi il disco. Era stato ricordato il divieto di registrare ma il pubblico del jazz ama avere,anche solo per il proprio ascolto personale,traccia dei concerti a cui tiene, però anche ama (ahiahi!) scambiarseli e questo Jack non lo permette cospettaccio!
Ma tornando al concerto diciamo pure che i tre sono praticamente perfetti,ricordo Scofield giovanissimo in un bollente palasport nel '76 insieme alla Duke-Cobham Band e ritrovo un chitarrista pazzesco che usa benissimo l'elettronica e i loops spaziando nella musica senza confine alcuno. Jack è un metronomo creativo grazie alle pause, ai controtempi e una pulizia stilistica rara.
Larry Goldings è il miglior completamento per il trio, il groove e la melodia son cosa sua,bravissimo. Una versione di "Seven Steps to Heaven" dilatata e lunare è il loro omaggio al giovane Tony Williams che la suonava con Davis quando era un teenager (!!) e il racconto prosegue con una delle prime composizioni del batterista,"Pee Wee", dedicata pare al suo cane e registrata per il disco di Miles "Esp". Si passa poi al repertorio dei Tony William's Lifetime con un pezzo scritto da Coltrane,"Big Nick", che originariamente era parte del 33 "Turn it Over". Il concerto si chiude (ci sarà comunque "Emergency" come bis) con "Spectrum", di John Mc Laughlin, sempre dal disco "Emergency" dei Lifetime dove il rock è assai più che una coloritura e Scofield lo fa ben comprendere ad un pubblico che sempre più apprezza contaminazioni e omaggi stilistici di alto livello.
Serata fantastica,vale sempre la pena uscire in giro per la città,stasera di più.
Alessandro Mannozzi