These two gentlemen deserve more attention. As soon as you hear Phil Wiggins’ stop-time harp phrasing and John Cephas’ brilliant finger-picking, you understand you are before a great couple of musicians. Comparison to Sonny Terry and Brownie McGhee may sound blasphemous but in recent times, with a totally different approach, only Satan & Adam could come that close to the mighty duo. What “Shoulder to Shoulder” lacks in variety, it makes up for in authenticity and you will be not disappointed with this gorgeous piece of acoustic Blues.
Un solidalizio che dura da quasi trentanni Cephas e Wiggins erano membri dei Barrelhouse Rockers di Wilbert “Big Chief” Ellis nei tardi 70 unisce questi due talentuosi musicisti originari di Washington D.C., alfieri di una formula senza tempo, chitarra-armonica-voce, che ha grandemente contribuito alla conoscenza e alla diffusione del Blues su scala universale. Pluri-vincitori di W.C. Handy Awards, hanno inciso una decina di dischi, soprattutto su Flying Fish e Alligator, sempre fedeli ad una scelta ben precisa: quella di mischiare assieme le fonti principali della vera musica popolare americana: Piedmont e Delta Blues, ballate, gospel, country-western, ragtime. Non si tratta di strade nuove, ma sentieri già battuti dove molti eccellenti musicisti si son persi per poi magari trovarsi da tutt’altra parte o, semplicemente, in nessun luogo. C’è più America in queste note che in molti libri di socio-politica e soprattutto c’è l’America autentica, quella dei campi, quella delle speranze e delle delusioni, quella di un popolo schiavo tra popoli nuovi. La musica di Cephas e Wiggins ha la forza dirompente della semplicità, qui fiancheggiata dal piano di Ann Rabson, una delle Saffire, e dal piano bollente di Daryl Davis nel bonus track dal vivo, una travolgente “The blues three ways”, dove Wiggins tira fuori il diavolo dalla sua armonica. I due s’integrano magistralmente, con Cephas che fornisce il contesto della canzone e canta, mentre Wiggins lavora ritmicamente durante i cantati per poi esplodere in brevi, tiratissimi assoli. Le versioni degli standard, come “Catfish Blues”, “Susie Q”, “Dirt Road”, “Broke and Hungry” sono rese con la consapevolezza di chi è padrone della materia. Anche per questo risulta difficile fare delle classifiche sui pezzi meglio riusciti; ognuno troverà di cosa nutrirsi nell’ambito musicale sopra descritto. E’ John Cephas che s’illustra, talora in compagnia, alla scrittura: molto belle “Seattle rainy day blues” di Cephas e Diamond e “Brother,can you spare a dime?” di Cephas e Vogel, senza dimenticare il tradizional “I won’t be down”, forse lo zenith di questo CD, il quale merita ampiamente il bollino PDB Choice.
Luca Lupoli
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Track list
Ain’t seen my baby
I did do right
Catfish blues
Suzie Q
All I’ve got is them blues
Dirt road
Broke and hungry
Three ball blues
Brother, can you spare a dime
I won’t be down
Seattle rainy day blues
The blues three ways |