Guy Clark è un fuoriclasse.
Anzi, è IL fuoriclasse della canzone d’autore americana dopo la scomparsa di Townes Van Zandt.
Ed è per questo che ogni suo disco è salutato come un grande evento dagli appassionati, perché solo il vecchio desperado è ancora il testimone credibile di un modo di intendere la vita, la musica e la strada che il mercato ed il mondo dell’”hype” ad ogni costo sembrano aver relegato ai margini.
Ma Guy Clark, cosi’ come Jack Elliott, Cash e Dylan, vive in una dimensione a-temporale dove ogni canzone è buona per essere iscritta nel migliore canzoniere popolare americano, come se quel treno di cui cantava 30 anni fa non fosse mai passato in realtà.
“Workbench songs” segue a 4 anni di distanza lo splendido “The Dark”, recuperandone suoni e sintesi formale. oltre che buona parte del team di musicisti, tra i quali i fidati ( e straordinari) Verlon Thompson e Darrell Scott.
Ciò a cui ci si deve prostrare anche in questo caso è proprio la “scrittura” delle canzoni.
Ai tempi di Michelangelo la si chiamava “forma”: in ciò Guy Clark è un cesellatore impeccabile, un autentico artigiano.
Forse è per questo che, in ogni suo disco, si fa ritrarre nel laboratorio dove svolge l’altra sua professione, quella di riparatore e costruttore di chitarre spagnole: tra chiodi, martelli, tavolette di legno e cacciaviti, Clark sembra voler ribadire la usa capacità certosina di dare vita ad autentici “pezzi unici” nel suo genere.
Le sue canzoni potranno anche non piacere, ma oggi purtroppo pochi lavorano attorno alla “forma canzone” come fa lui: chiedete a Lyle Lovett lumi al riguardo….
“Walkin’man” , “Funny bone” e soprattutto la magnifica border-song “Magdalene” sono esemplari in questo, unendo melodia e stringatezza narrativa: chi, a parte Dylan, può permettersi di citare in una stessa canzone Chuck Berry e Ghandi?
E a chiusura del cerchio, una splendida rilettura di un vecchio traditional, “Diamond Joe”, con tanto di dedica “in diretta” a Ramblin’Jack Elliott.
Come dire, tra Maestri ci si intende
Massimiliano Larocca
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Track list
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