. New York Dolls - One day it wil please you to remember even this
New York Dolls - One day it wil please you to remember even this
(Roadrunner)
www.nydolls.org

Pure New York City’s Rock & Roll Sound. Best Dolls’s studio album ever

Ecco il disco giusto per l’ascoltatore scettico che approccia il Rock & Roll con la puzza al naso di quello che sa tutto e che dispensa giudizi prima addirittura di aver in mano un album. L’album di ritorno della newyorchesi New York Dolls o di ciò che resta di loro ( David Johansen e Syl Sylvain, in altre parole i Jagger e Richards della situazione ), infatti, si offre a tale olocausto sin dal titolo, “One day it will please us to remember even this” (“un giorno ci farà piacere ricordare perfino questo“) lì dove all’ascoltatore scettico sarà quel “perfino” del titolo a nascondere chissà quali fregature piuttosto che il contenuto dell’album,perdendosi così tutto il gusto all’ascolto.
Conosciuto e individuato però l’ottuso ascoltatore passiamo però al disco; un serissimo e solidissimo disco di Rock & Roll, il miglior disco in studio delle Dolls da sempre, con buona pace e dei produttori Todd Rundgren e Shadow Morton che firmarono gli unici due album dei settanta della seminale band.
“One day…” contiene delle grandi canzoni che pagano un doveroso rispetto al The Wall of Sound come “Plenty of Music” e Rock & Roll sbracatissimi come
“Fishnets and Cigarettes” che se non li suoni con il lessico giusto non verranno mai bene neanche al più incallito musicista. “One day…” e’ infatti il disco che si possono permettere quegli artisti che non hanno più nulla da perdere e che hanno solo voglia di fare davvero della buona musica, senza nessuna seconda congettura.
Ma la ottima buona nuova che si vuol sottolineare è che la musica dei New York Dolls versione 2006 non ha fatto neanche un piccolo passo avanti e guai se così fosse stato.
Il produttore Jack Douglas pare non aspettasse altro se non trovarsi davanti a dei veri rockers dopo anni di stenti a far provini a questi e a quelli e a milioni di next big thing affondate troppo presto. A sentire l’album deve aver fatto un bel respiro di sollievo Douglas quando ha capito che le Dolls volevano solo picchiare picchiare picchiare e non se lo è fatto dire due volte pur di recuperare tuta la loro energia
“One day...“ è musica dalle strade di New York City di oggi e di ieri, storie semplici travasate in ottime canzoni fra cui una davvero bella del nostro fratello paesano Steve Conte, “Gotta Get Away from Tommy“.
Immancabile la classica ballatona che in album del genere fa la differenza, “I ain’t got nothing“, il bel rave up, guidato dalla armonica di Johansen,”Give me love and turn up the light” e un mezzo tempo alla Stones, “Take a good look at my good looks“ che chiude un gran disco di Rock & Roll.
Con “one day ...” le New York Dolls hanno portato a termine la loro personale lezione alle nuove generazioni sul lessico immortale e senza età del rock, speriamo che per la prossima non passino altri trent’anni!

Ernesto de Pascale

Track list

tutte le recensioni di agosto 2006

home

NEWSLETTER

.
.
eXTReMe Tracker