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The Unthanks - Last
(Rabble Rouser/Emi)
www.the-unthanks.com

Old and new folk suggestion from Northumbria

Rachel e Becky Unthank vengono dalla regione più a nord di Inghilterra, il Northumberland. Lì, ai confini con la Scozia, i canti popolari diventano più malinconici, ma mantengono intatta la loro forza melodica e narrativa. The Unthanks già lo scorso anno avevano pubblicato un album dove era preponderante questa atmosfera, Here's the Tender Coming, che su queste pagine era stato salutato con grande favore. Quest'anno fanno il bis con Last che a differenza dell'immagine della copertina, un'incisione ottocentesca che mostra un ballo dal ritmo vivace, presenta una serie di ballate intimiste che conquistano ascolto dopo ascolto. Questo grazie anche alla loro guida musicale, il pianista, arrangiatore e compositore Adrian McNally, colonna della formazione che è completata dalla violinista e cantante Niopha Keegan e dal chitarrista-bassista Chris Price. Last non è solo un disco di brani tradizionali, ma presenta anche composizioni originali e cover di lusso, a partire da No One Knows I'm Gone dall'album Alice di Tom Waits, da Close to the Coalhouse Door di Alex Glasgow scritta per un musical popolare in voga a Newcastle negli anni '70, a Starless dei King Crimson. Una scelta che sembra curiosa ma che è conseguente a quella dello scorso album di interpretare un brano di Robert Wyatt: il folk si sposa ad armonie jazzate, a visioni sperimentali, ad arrangiamenti apparentemente minimalisti ma di grande presa. E le grandi doti canore delle due sorelle mostrano una nuova strada al genere.

Michele Manzotti

Gan To The Kye
The Gallowgate Lad
Queen Of Hearts
Last
Give Away Your Heart
No One Knows I’m Gone
My Laddie Sits Ower Late Up
Canny Hobby Elliott
Starless
Close The Coalhouse Door
Last (Reprise)

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