A Great New Discovery from The Drive By Truckers’ family
E’ un nuovo Sud quello che Jason Isbell, già membro dei Drive by Truckers, leggende minori di quei luoghi, descrive e canta nel suo primo album solo,
“Sirens Of The Ditch”, un cd che potrebbe essere stato realizzato nel 1972/1973 senza che nessuno potesse aver da ridire quanta e tanta è la compattezza e compostezza compositiva di Isbell, un giovane motivato da orgoglio e classe antica. La classe traspare subito: le note cantautorale di “Dress Blues“, il tocco più countreggiante di “Grown“, i rimandi al Gregg Allman di “Laid Back” in “ Hurricanes and Hand Granades”, la presenza di Spooner Oldham, coautore di tanti successi sudisti con il suo partner di sempre, Dan Penn e perfino la scelta dello studio - il mitico FAME a Muscle Shoals, Alabama - fanno di “Sirens of The Ditch” un grande cd con tutte le carte in regola per ben figurare in una discografia Dixie che si rispetti.
La voce del giovane Jason Isbell ricorda quella di Jackson Browne dei primi due dischi e il paragone intenerisce in cuore - specie in “ In A Razor Town” che potrebbe essere uscita direttamente da “For Everyman” anche per le finezze strumentali di Jason al Dobro che ricordano quelle di David Lindley.
Coprodotto con Patterson Hood, suo socio nei Drive By Truckers e figlio di Roger, colonna dei FAME Studios nei sessanta, l’ esordio di Jason Isbell è la conferma di un talento annunciato, che la vita quotidiana e l’attività incessante della band sudista tendeva un po’ a nascondere, e che in “Sirens of The Ditch” si mostra invece in tutto il suo spessore.
Ernesto de Pascale
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Track List
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