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David Knopfler - Song To Siren
(Paris Records)
www.knopfler.com

Three years after Ship Of Dreams, David Knopfler, former member of Dire Straits and brother of Mark, comes back with a new album, titled Song To Siren. This album mixed a great literate songwriting with a little bit of jazz and world music.

Quando sei anni fa David Knopfler ritornò sulle scene con Wishbones, dopo un lungo periodo sabbatico, furono in molti a vedere nel suo futuro una seconda giovinezza artistica. La sua scrittura colta e mai banale sembrava aver trovato la sua perfetta collocazione in arrangiamenti curati e ben lontani dai deludenti album come solista degl’anni ottanta e soprattutto notevole era la carica emotiva di alcuni brani come A Clear Day, Jericho e Karla Faye. Determinante in questo suo rilancio sembra anche il sodalizio con la Edel ma putroppo le scarse vendite del più recente Ship Of Dreams del 2004 e alcune scelte sbagliate di marketing portarono alla risoluzione del loro rapporto e il buon David tornò nella penombra. A distanza di tre anni, David Knopfler torna con Song To Siren, nuovo album di inediti inciso per una piccola label indipendente (ha curato lui personalmente l’artwork usando un suo dipinto) e co-prodotto insieme a Tony Carey (nel disco suona anche piano, basso e chitarre) con la partecipazione di Geoff Doughmore alla batteria, Harry Bogdanov alle chitarre e dell’ottimo Johnny Moeller al sassofono. Rispetto a Ship Of Dreams in parte le influenze roots hanno lasciato posto all’uso dell’elettronica e ad alcuni spaccati di world music, il tutto però perfettamente funzionale allo spirito che anima i singoli brani. Ad aprire il disco è Steel Wheels, un incisivo mid-tempo rock dal testo romantico, ma è con la successiva Fire Down Blow che il disco trova il suo vertice, si tratta infatti una toccante ballata piena di riferimenti religiosi e dai tratti apocalittici. Seguono così brani dai toni roots come nel caso di Sophie’s Song e Somebody Kind, ci riportano alla più classica border ballad, brani più trasversali e sperimentali (Washing Horses In Eden e Razor Moon) fino alla trascinante incursione nella world music con la jazzata One Thing Leads To Another, una vera e propria requisitoria contro i pregiudizi. In conclusione ci piace segnalare anche la potente rock ballad The Drowning Pool, ancora una volta piena di riferimenti religiosi, e Accidents Don’t Just Happen che contiene una delle frasi più belle del disco: “Accident don’t just happen when you are twenty one and you know where you belong”. Pur preferendo una vita ai margini del grande circo della musica, David Knopfler merita grande attenzione per il suo particolare percorso artistico e per il suo stile raffinato ed aperto alla sperimentazione come dimostra Song To Siren.

Salvatore Esposito

Track List

1. Steel Wheels
2. Fire Down Below
3. Sophie's Song
4. Somebody Kind
5. Washing Horses In Eden
6. Razor Moon
7. Accidents Don't Just Hapen
8. One Thing Leads To Another
9. Drowning Pool
10. Love Of Your Life
11. Smile And Say Okay

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