.


Cat Stevens
“New Masters” & “Mattew and Son”

(Deram-Universal)

L’avventura di Cat Stevens rimane nei cuori di molti. Gli anni ’70 erano permeati delle sue belle canzoni che contraltavano con quelle dei grandi gruppi del rock progressivo. Chi in quei momenti amava la melodia poteva contare su questo signore inglese di origine greca, autore di brani mai passati di moda. Moonshadow, O Very Young, Wild World, ancora oggi restano canzoni di grande fascino. Poi Cat Stevens non ha più voluto rimanere tale: convertitosi all’islamismo in tempi non sospetti ha assunto il nome di Yusuf Islam e ha lasciato il mondo della musica per impegnarsi nella preghiera e nell’insegnamento. Scelta rispettabilissima, salvo che in molti hanno rimpianto il suo ritiro sperando in nuove atmosfere musicali. Poi i gravi fatti seguiti all’11 settembre e l’impegno dell’occidente contro i paesi di religione musulmana hanno fatto uscire allo scoperto Yusuf Islam-Cat Stevens non solo con dichiarazioni pacifiste, ma anche con un disco. Non un album, ma un singolo per la Universal con la rivisitazione di due brani come Peace Train e Lady D’Arbanville ribattezzata Angel of War, entrambe a cappella con l’uso di percussioni. E’ stata la prima volta dopo tanto tempi che Yusuf (www.yusufislam.org.uk) ha ripreso il suo vecchio nome d’arte. Forse, grazie a questa circostanza, l’Universal ha ristampato questi due dischi del giovane Cat Stevens. Diciamo subito che sono consigliati ai fan sfegatati dell’artista inglese o per chi ama certe sonorità dei tardi anni ’60. Non c’è infatti alcuno dei brani che, tanto per intenderci, sono inseriti nei vari Best Of . Ma proprio per questo ci si può divertire a trovare affinità con le canzoni più famose degli anni successivi. Alle immagini ancora senza barba di Cat Stevens si accompagnano arrangiamenti con fiati e archi, a volte un po’ pesanti. Nessun momento è memorabile anche se troviamo un musicista volenteroso e pieno di capacità compositive. In Matthew and Son ci sono brani gradevoli come Portobello Road, I love my Dog, ma nel complesso l’album migliore tra i due ci sembra New Masters dove consigliamo di ascoltare attentamente Northern Wind, Ceylon City, Moonstone. Qualcosa del grande Cat Stevens c’è già anche se i brani non decollano ai livelli conosciuti. Entrambi i cd inoltre hanno molte bonus tracks di versioni mono e stereo dei singoli recuperate grazie al lavoro certosino dell’etichetta inglese. Che ha giustamente omaggiato un artista amato da molti di noi.

Michele Manzotti



tutte le recensioni

.
.

eXTReMe Tracker