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L’intervista on line
Incontro con Tony Pagliuca e Paolo Ghezzi


Lo scorso 3 marzo il portale Rock-progressive di Supereva è stato protagonista di un’iniziativa nuova e originale. Per un paio d’ore ad occupare il canale chat della guida on line è stata un’intervista in presa diretta con Tony Pagliuca, ex tastierista de Le Orme e con Paolo Ghezzi, direttore del quotidiano di Trento “L’Adige” e autore del volume “Il Vangelo secondo De Andrè”.
L’iniziativa, curata da Gaetano Menna e Paolo Carnelli, sfruttando l’immediatezza della comunicazione via chat dava a tutti gli utenti la possibilità di intervenire in tempo reale. Domande e risposte sintetiche , come il mezzo tecnico richiede, ma sui più diversi argomenti. Pagliuca ha parlato dei suoi più recenti progetti a cominciare da “Re-Collage”, spettacolo in programmazione nel mese di marzo a partire dai teatri di Veneto e Trentino. “Re-Collage” è una rivisitazione dello storico album “Collage” del 1971, pietra miliare nella discografia de Le Orme. Con lui sul palco per questa serie di concerti David Jackson, storico ed eccezionale sassofonista dei Van Der Graaf Generator, sul quale durante l’intervista era inevitabile spendere qualche parola. Altro recente progetto di Pagliuca è “Demos”, album a tiratura limitata in vendita ai concerti oppure acquistabile on line tramite il suo sito, e Paglica stesso del disco ci dice “Re-Collage è un tributo, Demos è il futuro”. Qualche parola anche sulle sue canzoni, “Pace a Milano” e la vera storia di “Gioco di bimba”. Ghezzi invece ci parla del suo libro, il cui sottotitolo, citando lo stesso De Andrè, è “per chi viaggia in direzione ostinata e contraria”. Ghezzi, che definisce il volume “un alfabeto del De Andrè pensiero, una rilettura eretica di un eretico” , ci racconta in breve del Fabrizio rivoluzionario, della sua spiritualità, della sua concezione del potere e di ciò che è De Andrè oggi. Alla domanda su come sia nato il libro risponde “un po’ per caso, un po’ per la voglia di rileggere De Andrè come autore, De Andrè scritto” , e quanto alla scelta del sottotitolo spiega che è “la chiave di interpretazione del De Andrè-pensiero, unisce anarchici, solitari e credenti inquieti”. Entrambi ci parlano dell’edizione 2004 di San Remo (una delle cui serate si è svolta in contemporanea con l’intervista) con un po’ di rammarico per le cadute di stile della manifestazione ma con un Pagliuca che invita a ben sperare e a non affrettare i giudizi. Entrambi ancora ci raccontano della musica, in particolare del progressive e dei suoi “assassini”, e Tony confessa a cuor sincero che “il vero assassino è stato il denaro”. Sul portale che ha ospitato l’iniziativa oltre all’intervista è on line un lungo special su Tony Pagliuca, nonché numerosi articoli sui musicisti del progressive, genere musicale che non vive sulla cresta dell’onda ma che in sordina resiste al trascorrere del tempo.

Home page della guida Rock Progressive di Supereva all’indirizzo: http://guide.supereva.it/musica_progressive/index.s
html

Link alla trascrizione dell’intervista, divisa in due parti:
intervista1
intervista2


Giulia Nuti


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