Rainbow Chaser: some colours fly
(talking elephant)
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Brand new acoustic quartet from Ashley Hutchings. Most compelling album of the last few years by The Gov’nor of the British Folk Rock

Il nuovo quartetto dell’ iperattivo Ashley Hutchings è davvero una sopresa piacevole. Il fondatore dei Fairport Convention, Steeley Span, Albion Band e molto altro, ci ha abituato a una media di almeno quattro dischi l’anno ma ciò non gli ha vietato di riservare alcuni dei suoi migliori sforzi nel gruppo acustico fondato con la versatile cantante Jo Hamilton, con la violinista Ruh Angell ( allieva del virtuoso membro della Albion Family, Joe Broughton ) e del chitarrista acustico Mark Hutchinson.
Rainbos Chaser sono un ensemble intimo che compone musica e parole originali che esulano dal canone classico del folk inglese pur riproponendolo almeno in parte: nel loro disco d’esordio “Some Colours Fly “svettano infatti brani dal sapore quasi progressive e/o molto vicini a una visone di acid folk che pare essersi estinta. Ci sono almeno tre piccoli gioielli in questo album di dodici brani: l’ intensa e sfaccettata “the first europeans “ cantata dal “Governatore” in persona, la bellissima ballata “ Knitting Song” scritta dalla Hamilton con Ashley e la conclusiva “those broad shoulders”, lungo sforzo collettivo che lascerà a bocca aperta per l’apparente semplicità, brano che nasconde una mini suite che poco ha a che fare con il folk superficiale che spesso ascoltimao da alcuni artisti britannici, perfino da alcuni celebri nomi di esso. In questo ultimo brano Rainbow Chaser si insinuano per un percorso che se per Hutchings può essere solo la ripresa di una strada iniziata tanti anni fa per le giovanissime Jo e Ruth è davvero un viaggio pionieristico. Hamilton da parte sua è l’ago della bilancia del gruppo con il suo impegno anche tecnico nel disegnare uno scenario audio, affascinante e originale. Un gran bel disco che non ci aspettava per unicità e prolificità da parte di un sessantenne, che non si tira mai indietro e che dimostra la stazza della sua autorevolezza e grandezza, ogni volta che produce qualche cosa di nuovo.

Ernesto de Pascale