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Sandy Denny:
The North Star Grassman and The Ravens
Sandy
Like an Old Fashioned Waltz
Rendezvous
(Island/ Universal)
www.umusic.com
Thanks to Universal, Sandy Denny’ s four solo masterpieces are brought back to life with new remastered reissues. One of the greatest singers of folk-rock music shows her gorgeous capability in writing and composing
Con la ristampa con bonus tracks di tutti gli album di Sandy Denny la Universal compie un’opera veramente degna di lode. Non solo perché riporta alla luce preziosi dischi dal catalogo anni Settanta, ma perché i dischi da solisti di musicisti che sono diventati famosi per la loro presenza all’interno di un gruppo a volte non vengono considerati con la dovuta attenzione, mentre possono nascondere veramente dei piccoli capolavori che è doveroso che il pubblico conosca. E’ il caso di Sandy Denny, divenuta famosa dopo il suo ingresso come cantante nei Fairport Convention - gruppo codificatore del folk-rock inglese e fondato dal musicista, Ashley Hutchings, considerato l’inventore di questo genere musicale e negli annali della storia della musica per essere una delle voci più melodiose e suadenti del folk-rock inglese. Questi quattro dischi (post Fairport Convention, successivi alla breve ma intensa esperienza con il gruppo Fotheringay e inframmezzati dall’ esperienza di The Bunch, raccolta di cover realizzate con una sorta di supergruppo costituito dai migliori esponenti del folk-rock inglese) ci mostrano la Denny come un’ autentica artista a tutto tondo. Il periodo di cui si parla va grosso modo dal 1971 al 1977, con l’ultimo disco pubblicato a meno di un anno di distanza dalla prematura morte della cantante. Oltre alla voce che il pubblico già conosceva bene, la Denny si dimostra fin dall’esordio con The North Star Grassman and the Ravens una ottima compositrice, con la capacità di allontanarsi dal folk e spaziare in altri generi musicali come rock e blues. D’altronde queste capacità aveva già cominciato a metterle in mostra anche nei Fairport, scrivendo brani come Footheringay o Who knows Where The Time Goes.
Il bellissimo pezzo di apertura del suo primo album, Late November, è il chiaro segnale che il percorso della Denny sarebbe stato all’insegna della qualità. E’ straordinario notare la varietà, l’intensità espressiva e l’ecletticità che gli artisti già noti per le loro esperienze di gruppo si imponevano in quel periodo per i loro album solisti, facendo - per dirlo in parole semplici - veramente quel che volevano. In questi quattro album della Denny si spazia così da brani autenticamente folk a blues acustici,dai brani rock alle ballate, dal soul al gospel, davvero senza paura e senza limiti di genere. Un esempio simile è quello di Jack Bruce, bassista dei Cream e già famoso per la carriera con questo acclamato gruppo, che sciolto il trio ha messo a segno indimenticabili capolavori da solista, sfoderando stile, varietà e ottime capacità di compositore. Tutti da ascoltare insomma questi quattro album della Denny, sia per chi la conosce, sia per chi la vuole scoprire, sia per chi conosce i Fairport o, più semplicemente, per chi è appassionato di cantautorato e folk, che scoprirà di trovarsi davanti ad un’artista che davvero avrebbe meritato molto di più.
Giulia Nuti
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