Songs but, mostly, things, other things.The ones that only Verlaine knows about. Top form album by Television ‘s member, real New York City attitude. Strokes, eat your heart out!
Gli ultimi quindici anni sono stati fra i più intensi della carriera di Tom Verlaine, icona della New New York City dei tardi settanta, leader dei Television, band marziana fra punk terrestri, irraggiungibili nella loro angolare logicità.
Il tempo è trascorso bene per Verlaine, dopo un decennio, gli ottanta, di assestamento passato a capire cosa lasciare e togliere dalla sua vita musicale. Riformata la band del 1992, aprì ufficialmente quel decennio, pubblicando quell’anno un bel disco del gruppo e un non meno bel lavoro solista. Poi, evidentemente soddisfatto, si lasciò tutte alle spalle, per unirsi al riformato Patti Smith Group. L’ispiratore di band come The Strokes torna oggi con un disco ricco di spunti creativi e del riconoscibile marchio di fabbrica Verlaine, quel suono di chitarra pulita ma sostenuta nella pronuncia, pizzicata nota per nota con un riconoscibile effetto ribattuto. Tom ha costruito la sua musica su questo timbro e le sue composizioni sono fortemente improntate sugli accenti che usa nel portare le melodie. Un senso di quieta mestizia, più vicino al blues per relazione che per sonorità, pervade la sua musica ma si tramuta in molte altre cose lungo la strada: in “ a stroll” ci troviamo davanti a uno spaghetti western sperimentale, nella iniziale “parade in a littleton” torniamo nella atmosfera rovente del nightclubbing dei fine settanta nella grande mela, in “ a nice actress” le linee chitarristiche potrebbero riportare alle canzoni rhythm & blues della Motown dei sessanta, ma come solo i Television potrebbero suonarle., in “the earth is in the sky” il tremolo conferisce incertezze a un racconto da storyteller cantautorale moderno.
Niente è scontato in “Songs and other things” di Tom Verlaine e sono proprio le other things la parte del disco che fa la differenza. Come per Lou Reed - il paragone è gioco forza con un altro newyorchese eccellente - siamo in un universo parallelo, New York City è piena di universi paralleli, piccoli o grandi che siano, e Tom Verlaine è padrone del suo.
Verlaine si muove con competenza ed intelligenza per tutta la durata del disco, tentando strade musicali non scontate rispetto al suo passato, come in “Shingaling”, un funky deviato e pesante che usa il tipico backbeat del New Orleans sound per camminare e dove i giochi chitarristici di Verlaine sono un’altalena fra passato e futuro. Tutto funziona in questo brano, il più articolato della raccolta pur nella sua semplicità, ed è un piacere poter affermare che Tom è oggi nel pieno della sua capacità di trasformare la creatività in musica suonata, ancor più di una volta.
Eppure, durante l’ascolto prolungato dei 14 brani del disco, una impressione prende il sopravvento all’improvviso e ti carica di dubbi: Verlaine sarà davvero con noi ? In “Songs and other things “ si ha, infatti, la sensazione che l’artista newyorchese non sia mai del tutto dei nostri né fra i nostri, ma altrove, immerso in un altro trip, trattenuto a forza nel reale, distaccato non per volontà ma per naturale indole
In “Songs and other things” ogni tanto appare allora il fantasma di Verlaine a prendere il posto del vero artista: come in “The day on you”un brano apparentemente insipido che si infuoca con una frase trasversale di chitarra che pare uscita da una improvvisazione dei Quicksilver Messanger Service o da una lontana versione 1969 di “Dark Star” dei Grateful Dead. E’ una di quelle other things a cui facevamo riferimento prima, una di quelle che fanno grande questo disco che, nella migliore tradizione della buona musica prodotta da veri talenti, merita ripetuti e prolungati ascolti per ottenere il massimo piacere.
Ernesto de Pascale
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Track list
01 a parade in littleton
02 heavenly charm
03 orbit
04 blue light
05 from her fingers
06 nice actress
07 a stroll
08 the earth is in the sky
09 lovebird asylum seeker
10 documentary
11 shingaling
12 all weirded out
13 the day on you
14 peace piece |