. Neil Young - Living With War
ANTEPRIMA
Let’s Impeach The President
Neil Young - Living With War (Reprise/Warner Bros.)
www.neilyoung.com
www.rockinfreeworld.135.it

Only seven month away from from Prairie Wind, Neil Young comes back with a new album. Living With War is a tough attack against the international politic of president of U.S.A. It is a pure "metal-folk-protest" collection of song.

È difficile parlare di Living With War, il nuovo disco di Neil Young, soprattutto dopo il recentissimo nuovo attentato alle nostre truppe in Iraq. E’ difficile perché Living With War, è un disco sulla guerra, contro la guerra e soprattutto contro le menzogne del Presidente Bush. Potevano essere evitati molti errori di valutazione, potevano essere risparmiate molte vite, si sarebbe potuto tentantare una via differente di pacificazione del Medio Oriente. Ora è troppo tardi ma forse c’è il tempo ancora per evitare di dar fuoco ad una polveriera pronta ad esplodere.

Neil Young deve aver meditato molto quando Roland Swenson, durante la sua partecipazione al South By Southwest, parlando di Ohio, gli disse: : "Signor Young, se mi sente, noi abbiamo bisogno di un'altra canzone come questa!". Così ad inizio aprile si è recato a Redwood Digital Studios con Chad Cromwell (batteria) e Rick Rosas (basso) per registrare alcune canzoni nuove, nel giro di due giorni aveva composto altro materiale, utile a comporre un intero album. Poi è venuta fuori l’idea (geniale) di inserire ai controcanti un coro di ben 100 voci, e così dopo aver sovrainciso i fiati si è recato a Los Angeles per completare il disco. Era necessario che questa energia creativa venisse catturata e fissata alla svelta, e soprattutto era necessario che questo disco venisse pubblicato quanto prima, affinché il messaggio di Neil Young arrivasse tanto ai piani alti diritto come un pugno nello stomaco, tanto al pubblico che sicuramente non resterà insensibile.

Così eccoci di fronte ad una sorta di istant album, che attacca senza mezzi termini la politica di Bush sulla guerra in Iraq, che tristemente osserva i risultati che hanno generato soltanto tanta la paura tra la gente. A differenza del consolatorio Are You Passionate? in questo disco, Neil sembra aver ritrovano la rabbia di un tempo, in ogni parola c’è veleno, critica, riflessione, senza andare troppo nel profondo dei sentimenti. E’ per questo che Living With War, è un disco per la gente, un disco collettivo, che nasce dalla rabbia generalizzata per i tanti caduti in Iraq, che nasce dal desiderio di pacificazione del mondo occidentale con quello del Medio Oriente. E’ vero, non ha sbagliato Neil Young nel parlare di una sorta di metal-folk-protest songs, perché questo disco ha lo stesso valore delle canzoni di protesa degl’anni sessanta.

L’assalto elettrico, rispecchia quello dei testi, le canzoni viaggiano solide passando da momenti serrati e tesi a passaggi corali. Si parte con After the Garden, un brano vibrante melodico dove si apprezza il contrappunto tra la voce soffice di Neil Young e la sua chitarra tagliente, supportata alla grande da Cromwell alla batteria e Rosas al basso. Seguono, la title track e il suo andamento da ballata elettrica ma con il coro costantemente protagonista; Restless Consumer con il verso-condanna “"Don't need no ads to tell me how sick I am. Don't need no side effects like diarrhea and nausea…..we don't need no more lies” e qu ; e Families dove si canta dei soldati che tornano a casa nelle body-bag. Il disco si fa ancora più interessante e pungente con Shock And Awe, uno dei brani più incisivi del disco dove ancora una volta Bush, viene dipinto nella sua povertà umana. Intensissime sono anche Flags of Freedom dove si ritrovano echi di Chimes Of Freedom di Bob Dylan nella melodia, ma anche la tanto discussa Let's Impeach the President, in cui Neil Young chiede apertamente che Bush venga messo alla porta. Il finale è segnato dalla triste constatazione di Looking for a Leader, e Roger And Out che aprono a America The Beautiful in una toccante versione a cappella con tutto il coro di cento voci protagonista. Living With War è un disco di cui si sentiva il bisogno, un disco che avrebbero dovuto scrivere altri forse, ma è mancato il coraggio. Neil Young invece è tornato sulla barricata, forse per restarci ancora per un po’ visto che il tour che sta per iniziare con Crosby, Stills & Nash, ha un titolo molto elequente Freedom Of Speech. E siamo sicuri che parleranno e tanto.

Salvatore Esposito

tutte le recensioni

Home - Il Popolo del Blues

NEWSLETTER

.
.
eXTReMe Tracker