Bruno Casini - 1975: viaggio in Afghanistan, diari ed avventure freak
(Catcher editori)
www.catcher-editori.it

Un viaggio in Afghanistan come quello fatto nel 1975 da Bruno Casini, operatore musicale e promotore culturale fiorentino, non potrebbe più accadere. Troppi cambiamenti storici, sociali, culturali. Il mondo, tutto il mondo, è cambiato. Ed è cambiato anche il linguaggio dei racconti di viaggio. Casini ha voluto conservare la freschezza dei suoi vent’anni che ripropone in questi diari, scritti trent’anni fa e ricopiati nel 2005.
“1975: viaggio in Afghanistan, diari ed avventure freak” (Catcher editori, www.catcher-editori.it, 10,00 euro) è un piccolo volume, ma per l’autore è una grande storia personale, immenso atto d’amore verso il proprio passato, alla ricerca di un nuovo futuro, meno caotico, meno costretto da compromessi.
La musica è il comune denominatore di questo viaggio che fa un pò invidia - nessuno potrà mai più vedere quei luoghi come erano all’allora, come non sono e non saranno più – la musica, bilancia fra l’occidente e l’oriente, linguaggio comune dei viaggiatori. La musica indicata dall’autore in coda ai diari è più di una colonna sonora per questo libro, ma vera e propria parte integrante.

Ernesto de Pascale