. Elvis Costello - My Flame Burns Blue

Elvis Costello - My Flame Burns Blue
(Deutsche Grammophon)
www.elviscostello.com

Elvis Costello returns to jazz music with Metropole Orkest, for a wonderful live album with some of his classics in explosive versions

Elvis Costello, piaccia o no, è personaggio con cui ogni appassionato di musica deve in qualche modo fare i conti. Te lo ritrovi spesso di fronte, vuoi che tu sia appassionato di rock, di musica roots, di jazz, di pop, prima o poi compare lui e ti stende con una delle sue magie. Non che tutto gli riesca sempre in modo talmente eccellente da poterlo definire un genio, ma comunque va tenuto conto della sua dilagante ispirazione. Nel caso di questo recentissimo live, My Flame Burns Blue, inciso nel corso della sua esibizione al North Sea Jazz con la Metropoli Orkest diretta da Vince Mendoza, la parola geniale, è d’obbligo. Si tratta infatti di una sorta di riassunto di tutti i suoi contatti precedenti con il jazz o come lui stesso ha detto: “di tutte le cose non fatte con la chitarra in mano”. Il suo ultimo album per la Deutsche Grammophon, teorizzava un pop sinfonico dal chiaro impatto jazz, qui siamo in territori non molto differenti ma con una potenza e una carica diversa. Anzi nettamente diversa. Si parte con Hora Decubitus, musica di Charles Mingus e parole di Costello, che ci trascina per oltre cinque minuti di grande jazz con tanto di maestoso assolo centrale di chitarra di Peter Tiehuis che spezza il ritmo e riparte in un interplay perfetto con l’orchestra; si prosegue con la bella rilettura della poetica Favorite Hour con il piano di Steve Nieve in bella evidenza, per passare subito dopo alla travolgente That’s How You Got Killed Before di Dave Bartholomew che apre il sipario a piccole perle come Clubland o a grandi classici di Costello come Almost Blue, quest’ultima baciata da una performance vocale da brividi. Soprendenti sono inoltre le rieletture di Episode Of Blonde da When I Was Cruel, e per tornare ancora più indietro nel tempo quella di Watchign The Detectives in una versione in perfetto stile crooner. Chiude il disco, uno dei capolavori della produzione di Costello, God Give Me Strength, scritta con Burt Bachrach e qui presentata in una versione da pelle d’oca. Piccola nota di colore finale, la presenza come bonus cd di una selezione di brani tratti da Il Sogno, la colonna sonora del balletto Sogno di Una Notte di Mezza Estate, composto per le celebrazioni di Bologna Capitale Europea Della Cultura.

Salvatore Esposito

Track list

1 Hora Decubitus Costello, Mingus
2 Favourite Hour Costello
3 That's How You Got Killed Before Bartholomew
4 Upon a Veil of Midnight Blue Costello
5 Clubland Costello
6 Almost Blue Costello
7 Speak Darkly, My Angel Costello
8 Almost Ideal Eyes Costello
9 Can You Be True? Costello
10 Put Away Forbidden Playthings Costello
11 Episode of Blonde Costello
12 My Flame Burns Blue (Blood Count) Costello, Strayhorn
13 Watching the Detectives Costello
14 God Give Me Strength Costello, Bacharach
15 Prelude Costello
16 Overture Costello
17 Puck One Costello
18 Court Costello
19 Workers' Playtime Costello
20 Oberon and Titania Costello
21 Conspiracy of Oberon and Puck Costello
22 Puck Two Costello
23 Identity Parade Costello
24 Face of Bottom Costello
25 Spark of Love Costello
26 Tormentress Costello
27 Oberon Humbled Costello
28 Twisted - Entangled - Transform and Exchange Costello
29 Fairy and the Ass Costello
30 Sleep Costello
31 Play Costello
32 Wedding Costello

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