Randy Casey - Late Bloomer
(Dharmas Lab)
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Minneapolis-based guitarist and songwriter Randy Casey’s newest release Late Bloomer is founded in roots Americana, blending folk, rock, country and blues that range from raw country nuggets to almost old-time gospel revival. Randy describes Late Bloomer as something akin to “Andy Griffith jamming with the Stones,” and it showcases his guitar-playing prowess and lyrical aptitude in a timeless package.

Randy Casey è il tipico session men prestato al cantautorato. Attivo da molto tempo nell’ambito della scena roots americana ma anche come autore di jingle pubblicitari di successo, il songwriter di Minneapolis, dopo aver pubblicato un disco interamente strumentale intitolato Say No More, ha deciso di mettersi alla prova con Late Bloomer, una bella raccolta di canzoni che ben evidenza il suo gusto per la melodia e soprattutto tutta la sua passione con la quale approccia il rock. Inciso con un ottima band composta da Noah Levy (batteria), Peter J Sands (piano e organo), Steve Price (basso), il disco all’ascolto si svela in tutta la sua gradevolezza, come dimostra già il brano di apertura All I Ever Wanted un mid tempo dal sicuro impatto radiofonico e molto vicina nello stile al Tom Petty del periodo Traveling Wilburys. Non mancano brani movimentati come i country rock di Sweet Janeen e You're My Favorite che ben si sposano con le più melodiche e beatlesiane Thinking Hollywood e I Must Be, è però con l’honky tonk di The Denial Song con tanto di chitarra twang in bella evidenza e la graffiante Another Texas Mile, che si toccano i vertici del disco. Late Bloomer è sicuramente un ottima base di partenza che per il futuro non può che lasciar ben sperare per la carriera artistica di Randy Casey.

Salvatore Esposito