Compilation of Jamaican Backyard Music
L’etichetta Inna de Yard ha come scopo quello di evidenziare le musiche di strada della Giamaica, per sottolineare come la musica popolare di quel paese non abbia necessariamente finalità commerciali. Una world music nel vero senso della parola dove la registrazione è fatta nella casa studio di un musicista con strumenti prevalentemente acustici e voci che danno vita a scene quotidiane e momenti di protesta. Il protagonista del disco è il cantante chitarrista Earl “Chinna” Smith e il suo gruppo di amici (Irends è un creolo di Friends) che hanno registrato nel suo yard. “Chinna” è dotato di una voce molto profonda, valore aggiunto della ballata reggae Fade Away, essenziale quanto affascinante. Tra i gruppi segnaliamo The Viceroys con il melodico Detour e il più rarefatto negli arrangiamenti Yahoo e The Mighty Diamonds con l’allegra Gnashing of Teeth. Da sottolineare la preghiera Graduation in Zion di Kiddus I e la voce di Barry “Merger” Ford in Rebel. Una piacevole antologia che ci fa guardare la Giamaica in modo diverso, anche se destinata ai curiosi dell’ambito world.
Michele Manzotti
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1. Earl "Chinna" Smith - Harvest Uptown, Famine Downtown
2. Matthew McAnuff - Be Careful
3. Kiddus I - Graduation in Zion
4. Barry "Merger" Ford - Rebel
5. Derajah - Who Yeah Yah
6. The Viceroys - Detour
7. Emmanuel I - Greater
8. Earl "Chinna" Smith - Fade Away
9. The Mighty Diamonds - Gnashing of Teeth
10. Binghy Carlton & Patrick Andy - Can't Stop the Youths
11. The Congos - Thief is in the Vineyard
12. Earl "Chinna Smith" - Six Strings
13. The Viceroys - Yahoo |