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Speedjackers – Secularization
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| Irriverenti, grintosi, rumorosi, gli Speedjackers sono una band di sei elementi che proviene dalla provincia di Vicenza. Cresciuti a suon di Elvis, Motorhead e AC/DC, mettono a segno un disco di debutto che cerca di sfatare il falso mito per cui quando si cerca un album di punk e rock n' roll bisogna necessariamente gettare gli occhi oltre il confine italiano. Si tratta di una prima prova in cui il gruppo si spinge poco oltre i venti minuti di durata complessiva, ma la scelta si rivela intelligente: il giusto tempo per cogliere l'esplosione hard rock di una musica che effettivamente molto deve a Motorhead, AC/DC e altri predecessori illustri, senza che nell'album finiscano brani “riempitivi” che avrebbero potuto alterare l'impressione complessiva sul disco. La title track Secularization, apice del disco, li avvicina ad un buon gruppo italiano come i Mojomatics, affiancandoli più dal lato rock che da quello blues. Nel complesso l'album è un po' derivativo, ma non ci si aspetta certo in un genere come questo che qualcuno arrivi sul mercato con la pretesa di riscriverne gli stilemi. Ci si aspettano piuttosto la grinta e l'esuberanza, che agli Speedjackers non mancano. E il coraggio si misura nel momento in cui i sei vicentini includono in tracklist un brano in italiano. Forse il testo di “Il suo pensiero” non è ancora il massimo dell'efficacia, ma valeva la pena di prendersi questo rischio: la band guadagna in questo modo punti e lascia intravedere che in futuro potrà crescere in più di una direzione.
Giulia Nuti
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