. | LIVE Daptone Revue L’etichetta Daptone di Brooklyn (distribuita in Italia dalla Goodfellas) non è solo un marchio indipendente. E’ infatti uno di quei casi dove gli artisti condividono uno stile e un suono comune, una caratteristica importante per la propria riconoscibilità in un mercato discografico affollato e non in piena salute. Per questo la revue che si è tenuta al Bloomsbury Ballroom di Londra, prima tappa di un breve tour europeo, ha permesso di apprezzare un rhythm’n’blues stilisticamente ineccepibile, ma soprattutto originale. La Menahan Street Band (bianca, va sottolineato) che ha aperto il concerto e proseguito come resident band, ha infatti presentato brani strumentali con atmosfere più di ambiente innestando ritmi e figurazioni dub . E anche il disco di Gospel dell’artista di punta Naomi Shelton, What Have You Dome My BroThers, si impone per autorevolezza e creatività. La serata londinese ha visto dunque non solo la Menahan Street Band, ma anche due cantanti. A partire da Charles Bradley che si è esibito in uno show energico tipico del rhythm’n’blues, ma senza premere sull’acceleratore del ritmo (che pure non mancava) sottolineando la melodia. Elemento caratteristico questo dell’artista più atteso e ospite della serata, Lee Fields, che presentava i brani del suo album My World (quest’ultimo stampato dalla Truth and Soul). Fields proviene dal North Carolina e ha una lunga carriera durante la quale ha collaborato con Kool and The Gang e Sammy Gordon. L’obiettivo dell’artista è quello di andare alle radici del genere e di trovarne la vena più autentica e nobile trovando però anche aspetti creativi più vicini al gusto di oggi. Non per niente il pubblico era formato in gran parte da giovani attratti da un divertimento musicale al di là di ogni effetto speciale. E che sarebbe bello vedere in Italia in festival come Porretta Soul, da sempre dedicato alla buona black music.
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