The third Double Pumpers’ work, Old Gold, continues the hard boiled songs saga of this great Canadian power trio. In this ten new songs they confirms all their talent.
Abbiamo seguito il percorso artistico dei Double Pumpers sin dal loro disco di debutto, e sin da allora ne avevamo decantato la potenza e l’energia ma non avevamo mancato di far emergere la loro capacità di saper maneggiare tanto ottimi testi quanto eccellenti spunti melodici. Rispetto all’esordio Do It To It e a II, Old Gold svela una maggiore maturità e presa di coscienza totale rispetto ai mezzi a loro disposizione. Avevamo detto che non erano una next big thing e non ci sbagliavamo infatti, questo power trio ha tutte le carte in regola per poter sfondare definitivamente sulla grande scena. La loro ricetta base che mescolava garage, punk e blues oggi si è evoluta e si è arricchita di influenze psichedeliche e istanze che rimandano al loro più famoso conterraneo, Neil Young del quale sembrano aver preso a modello uno dei suoi ultimi grandi dischi, Ragged Glory. Old Gold è un disco che va ascoltato tutto d’un fiato, con il volume al massimo, per poter apprezzare l’ottima potenza della sezione ritmica che sembra incitare un Martindale sempre più ispirato alla chitarra. Tra i brani migliori vanno segnalati l’iniziale Hit You Hard Enough, la travolgente Feel Your Lovin ma soprattutto la conclusiva Angel, un brano evocativo e denso di tutta la potenza espressiva di questo trio. Old Gold piacerà certamente ai cultori della garage music ma siamo certi che farà felici anche i fan del Neil Young più elettrico. Insomma una perla indie da non perdere.
Salvatore Esposito
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Hit You Hard Enough
Don't Let Me Go
Down On My Knees
Feel Your Lovin
Every Night
Thorn
The Lights
I Got No Time
Angel
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