Una assenza di circa due anni dal mercato discografico è stata sufficiente ad Eric Bibb per riscoprire le radici del blues, quello "profumato" del Delta del Mississippi, quello in cui basta imbracciare una chitarra e avere un amico vicino pronto a suonare l'armonica per sentirsi realizzato con i suoni semplici ed efficaci della sua musica. Un incontro casuale con un suo fan dopo un concerto, che gli mostra la chitarra posseduta da Booker White, una Resophonic National, è stato importante per questo nuovo lavoro. Eric Bibb imbraccia la chitarra e, improvvisamente, ritrova lo spirito musicale del cugino di B. B. King.
Una canzone suonata con quella chitarra e dedicata allo stesso strumento ci introduce in un viaggio diverso da "Get onboard", suo album precedente. "Booker's guitar", sembra la canzone ideale per un viaggio a ritroso nel tempo ed in cui Bibb dimentica tutte le influenze dell'album precedente scrivendo canzoni nuove di zecca che ricalcano gli schemi e le strutture della musica di Booker White. In compagnia di Grant Dermody, Bibb esegue 15 brani che suonano intimi e "caldi" come non mai.
Ogni brano, ogni nota risultano essenziali, senza fronzoli, dove tutto è al suo posto e nulla viene lasciato al caso. In fondo questa è una delle caratteristiche che hanno contraddistinto la carriera di Bibb, basata sulla ricerca e sulla riscoperta di un genere che sembra essere datato ma che, grazie a lui, diventa sempre fresco ed innovativo.
La forza della scrittura di Bibb è evidente in "Flood water", brano in cui racconta dell'alluvione che nel 1927 ha fatto straripare il Mississippi con conseguenze disastrose. Il racconto di quel tragico evento è accompagnato da una musica che evoca la tristezza di quei momenti e che, al tempo stesso, grazie all'armonica di Dermody, è venato da una inattesa dolcezza.
Rilevanti anche le riletture che Bibb fa di "Wayfaring stranger", un brano folk tradizionale degli anni '50, e di "Nobody's fault but mine", scritta da Blind Willie Johnson, due brani del passato che messi a confronto con la musica scritta da Bibb per questo lavoro suonano ancora attuali. La conferma di quanto il blues dell'artista newyorchese sia attuale, seppur legato a schemi del passato, è data da "One soul to save", seguito ideale di "Nobody's fault but mine", da "Turning pages", da "Tell Riley" e dalla finale" A-Z Blues", brani che creano il ponte ideale tra la musica di Booker White e di Eric Bibb.
Un lavoro interessante dal grande trasporto emotivo ed intenso come solo Bibb riesce ad essere.
Giuseppe Panella
|
- Booker's Guitar
- With My Maker I Am One
- Flood Water
- Walkin' Blues Again
- Sunrise Blues
- Wayfaring Stranger (traditional)
- Train from Aberdeen
- New Home
- Nobody's Fault But Mine di: Blind Willie Johnson
- One Soul to Save
- Rocking Chair
- Turning Pages
- A Good Woman
- Tell Riley
- A - Z Blues
|