Seattle, la città del grunge dai suoni forti e ruggenti, è patria questa volta un intreccio raffinato tra jazz rock, progressive e il tocco classicheggiante degli strumenti ad arco. Si chiamano Moraine e sono un quintetto capitanato dal creativo e talentuoso chitarrista Dennis Rea (che ha all'attivo svariate collaborazioni di rilievo nell'ambito di rock, jazz rock e musica cinese contemporanea).
Le trame della sua chitarra si uniscono in questo affascinante album di debutto a quelle del violino di Alicia Allen e del violoncello di Ruth Davidson, sostenuti dalla sezione ritmica di Kevin Millard (basso, baliset) e Jay Jaskot (batteria).
Con l'influenza evidente della Mahavishnu Orchestra e le linee dei due strumenti ad arco che seguono la scuola di Jean-Luc Ponty e Jerry Goodman, Moraine propongono un cameristico jazz rock moderno che strizza l'occhio alla classica contemporanea, con riuscitissime fusioni come nel caso del brano Ephebus Amoebus. Non mancano le improvvisazioni, le divagazioni zappiane e i momenti noise e rumoristici, come nel caso dell'intrigante fusione tra temi cantabili e rumore di fondo di $9 Pay-per-view Lifetime TV Movie. La title track Manifest Density parte dall'idea del riff e conserva al suo interno elementi più genuinamente rock, mentre Revenge Grandmother ha un incipit che è un vero e proprio quadretto cameristico. Quattro su cinque nella band sono autori, e si scambiano il posto mettendo a segno una proposta davvero originale e godibilissima.
Giulia Nuti
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Save The Yuppie Breedeing Grounds
Ephebus Amoebus
Nacho Sunset
$9 Pay-Per-View Lifetime TV Movie
Manifest Density
Uncle Tang's Cabinet of Dr. Caligari
Disillusioned Avatar
Kuru
Revenge Grandmother
Staggerin'
Middlebräu
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