Tokio Rosenthal at his best. Brilliant
Che gran bel disco questo Ghosts, nuovo lavoro di Tokio Rosenthal, che dopo anni di carriera sembra aver trovato una dimensione di spessore e solidità artistica.
Ispirato da Byrds e The Band, Dylan e Kris Kristofferson, Rosenthal regala un album dalla scrittura intelligente e appuntita, nei testi come nelle musiche, che pur senza inventare niente di radicalmente nuovo ripercorre con stile e capacità di emozionare le orme del cantautorato americano.
Inside your Skull è l'apertura più rock che cattura l'ascoltatore (con la partecipazione del nume della pedal steel Al Perkins), per poi trasportarlo in un mondo in cui non mancano le parentesi soffuse come la commovente House on the river e l'intensa title track Ghosts. Alcuni dei momenti più trascinanti si raggiungono con la più country There is no perfect love e Mister tell me'bout the great depression, singolo di lancio del disco.
I can't Readya è un divertissment ironico e blueseggiante in cui la voce duetta con il flauto e in cui Rosenthal però, ridendo e scherzando, sfodera un'invidiabile cantabilità pop.
Chiusura esplosiva con l'ottima Going' on Saturday, unico brano non autografo, arricchito da uno scoppiettante assolo di violino di Bobby Britt.
Giulia Nuti
|
Inside Your Skull
Still She Thanks God
There Is No Perfect Love
Ghosts
House On the River
Mister Tell Me 'Bout the Great Depression
I Can't Readya
And Then You Sang
Feelings Don't Know Any Age
Goin' On Saturday
|