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Dirty Dozen Brass Band

Auditorium Flog Firenze
24 Marzo 2007

Il 24 marzo 2007 la struttura dell'Auditorium Flog di Firenze ha ospitato una istituzione nel panorama musicale di New Orleans: The Dirty Dozen Brass Band, formatasi circa 30 anni fa nella magica Big Easy.La Dirty Dozen Brass Band è la migliore rappresentazione della musica della gioia, della festa e dei colori che solo una città unica come New Orleans sa ben contenere in un'alchemia di razze e musiche.
L'appuntamento fiorentino è stata la conferma di tutto ciò. Vederli salire sul palco è stato come assistere ad un carnevale infinito, assaggiare una jambalaia dai mille sapori e vivere, anche se per sole poche ore, in quella città che è allo stesso tempo il porto più a sud degli Stati Uniti ed il porto più a nord dei Caraibi.

Il pubblico di Firenze ha capito da subito che era serata di gran festa e si è lasciato trasportare nelle danze, nel funky e nel groove della Dirty Dozen. Gli stessi artisti hanno assecondato il pubblico regalando Dixieland e Funky (una menzione speciale per il bravissimo batterista Terence Higgins).
Il risultato non è tardato ad arrivare: poche cose sono contagiose come la musica di New Orleans e ben presto il palcoscenico si è riempito di ragazze chiamate dalla Band per ballare con loro. Un angolo di Bourbon Street in piena Firenze!
Ottima la voce di Gregory Davis che ha saputo rendere infuocata un'uggiosa serata di fine inverno e bravissimi tutti gli altri. Una macchina del suono come poche altre, capace di far ballare anche i più svogliati.

Il loro ultimo lavoro "What's Goin On" è allo stesso tempo un omaggio a Marvin Gaye ma è soprattutto lo spunto per rilanciare l'immagine della New Orleans post Katrina, la voglia di ricordare che c'è ancora tanto e tanto da fare. E pochi altri al mondo oltre alla Dirty Dozen possono fregiarsi del titolo di ambasciatori della Big Easy. E così è stato. C'era una voglia di gridare ai 4 venti che, nonostante tutto, la Big Easy c'è ancora. C'è ancora musica laggiù, c'è ancora voglia di suonare e di ridere e di ballare. E per una sera tutti noi siamo stati dei sudati, divertiti, stupiti e contenti cittadini di New Orleans.

Giovanni de Liguori

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