Bill Callahan - Woke on a whaleheart
(Drag City )
www.dragcity.com

Excellent solo album by Smog‘s Bill Callahan in the vein of Leonard Cohen’s “I’m your man“

Novello Leonard Cohen, Callahan, già leader di Smog con cui ha inciso una dozzina di dischi, si presenta per la prima volta da solo sull’onda benefica di un nuovo e prolifico rapporto amoroso, quello con Joanna Newson, l’arpista del paese di marzapane della quale da mesi tutti ci riempiamo la bocca (quanti hano ascoltato Ys più di una volta, ma va… due volte… ). Con “Woke on a whaleheart“, Callahan conferma le impressioni di chiarezza e focalità compositiva :Bill scrive con l’autorevolezza del countryman e la profondità del folksinger stagionato su una base ruvida ma intensa, passionale e pulsante. Quadretti apparentemente sfumati ai lati si aggiustano nel suo tono corposo non lontano da quello di Mark Lanagan ( “ Night “). la libertà d’azione giova a Bill Callahan e viene da pensare che Smog in alcune occasioni potrebbero essere stati anche un freno per lui, lì dove la formazione nacque per soddisfare le esigenze di più penne. Certo è che la sporadicità d’azione spinge l’autore a non sbagliare un colpo. Il finale di “A man needs a woman or a man to be a man“ potrebbe uscire da una sceneggiatura del primo Bogdanovich: canzone desolante, abbagliante, tenue ma intensa, nuda ma avvolgente che nelle sue contraddizione rappresenta bene Callahan, il quale con “Woke on whaleheart“ ci mostra bene la sua vera natura vincente migliore, quella del solista.

Ernesto de Pascale