Obscure gems from american minor acid free form folk christian ensemble of early seventies
Oscura gemma minore di un America minore persa nel mezzo del niente,Milwakee Wisconsin, la storia di questa formazione ha più il sapore antico di un dramma intimo dei tempi che furono.
Frutto di una stretta educazione cattolica, acida e punitiva, i musicisti di questo ensemble che si ispirò palesemente alla migliore Incredible String Band, visse la propria musicalità pura e incontaminata nascondendo in proprio seno il dramma di un leader Matthew Peregrine, principale compositore, gay e macinato dai sensi di colpa al punto di inventarsi un matrimonio che avrebbe solo reso tutto più difficile, coperto e protetto dai suoi partners Tom Tews e Michael San Filippo.
Silmaril sono precursori di quel filone acid free form folk oggi così presente nelle preferenze alternative ed indie. Potremo essere davanti ai precursori di Espers, Feathers, Josephine Foster, Brightblack Morning Light, Fursaxa e altri. La voce di Sharon Larke, operistica e dotata di un riconoscibile tremolo sovrasta una strumentazione a volte inusuale ma sempre appropriata ai brani che sono piccole nicchie di intimità da cui ogni tanto si stacca un suono, uno strumento per tornare poi alla base. Un leggero senso di piacevolmente incompiuto rende l’album magico come nella elettroacustica “Living Stone”: toni evocativi si miscelano a toni epici ma senza mai forzare la mano, tutto pare si svolga nella penombra dell’alone protettore della croce sia la musica cantata o pur solo strumentale. Le ondulazioni, i vacillamenti di un gruppo che viveva ai bordi del sistema, impegnato nelle fiere, nei raduni para religiosi sono parte della musicalità fragile e un po’ perversa di Filmarli ( il nome proviene da una figura mitologica dell’universo di Tolkien ).
La storia della formazione/famiglia proseguì con molte difficoltà nei settanta. Peregrine lasciò il Wisconsin per liberarsi dei suoi sensi di colpa e formò una band di cowboy gay a Houston, dove morì prematuramente per Aids nel 184 a soli 41 anni. Gli altri continuarono fino ad oggi per strade diverse senza mai rinnegare il passato.
Con un solo album all’attivo, pubblicato in 300 copie, “ Given Time or the Several Roads “ e un successivo, ancor più oscuro e minimale, l’inedito “ No Mirrored Temple “, la stampa che li riunisce in un solo cd, “The Voyage of Icarus” arriva benvenuta per chi conosceva valore artistico e collezionisti e si posiziona come anello mancante fra il folk prog britannico dei tardi annis essanta ( ISB, COB, Mr Fox, Forest, Trees, Mellow Candle, SunForest, Sheleigh mcdonald) e quello attuale, sulla stessa onda di artisti ristampati ultimamente come Gary Higgins o Linda Perhacs o la bella raccolta Ladies from the Canyon.
Ernesto de Pascale
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Track list
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