A long time Bob Dylan fan, Bryan Ferry remade in 1973 a wonderful cover of A Hard Rain's A-Gonna Fall. Now the leader of Roxy Music released Dylanesque a collection of Dylan classics recorded during a single live in studio week. The result is a good cover album with some masterpiece of interpretation.
Bryan Ferry non è nuovo nell’interpretare brani di Bob Dylan, in quanto nel 1973 incise una magnifica versione di A Hard Rain’s A-Gonna Fall, che è ricordata come una delle più belle interpretazioni di sempre di classici del menestrello di Duluth, e più di recente nell’ottimo Frantic del 2002 inserì due riuscite versioni di It’s All over Now Baby Blue e Don’t Think Twice It’s All Right. Ci è però giunta con sorpresa la notizia della pubblicazione di Dylanesque, un intero disco completamente dedicato ai classici di Bob Dylan. Un progetto senza dubbio ambizioso ma soprattutto coraggioso, dato il terreno minato che il leader dei Roxy Music ha deciso di attraversare. Il disco è stato inciso dal vivo in studio nel corso di una settimana di registrazioni no-stop, tra l’altro documentate da un bellissimo speciale trasmesso dalla BBC, e vede la partecipazione di musicisti come Brian Eno, Leo Abrahams, Guy Pratt, Warren Ellis, Robin Trower e Chris Spedding. Ad aprire il disco è una muscolare resa di Just Like Tom Thumb's Blues, seguita a ruota da una bella versione dandy di Simple Twist of Fate con il violino di Leo Abrahams che tesse un ottima trama sonora ben supportato da una potente sezione ritmica. Se la struggente resa di Make You Feel My Love risulta tra i brani più interessanti del disco, meno gradevole è All I Really Wanna Do trattata fin troppo in modo leggere. Diversamente il trattamento leggero riservato a The Times They Are A-Changing, risultare particolarmente riuscito in quanto trasforma l’inno generazionale degl’anni sessanta in una moderna protest song rock. Assai riuscite sono l’epica rilettura di Knockin’ On Heaven’s Door e il gioiellino pianistico Positively 4th street, in cui Warren Ellis ha confezionato un sontuoso arrangiamento per archi. Brian Eno ci mette molto del suo nella rilettura di If Not For You, rivestendola di atmosfere alla Roxy Music e non è un male perché il brano leggerino già per natura assume tratti meno impegnativi e più pop. In chiusura arriva una bella resa di Baby Let Me Follow You Down di Eric Von Schmidt, ma che Dylan fece sua per il suo album di debutto, l’avvolgente e sognante Gates Of Eden e la rilettura hendrixiana di All Along The Watchtower. E’ probabile che Dylanesque non piaccia a tutti i fans di Bob Dylan ma da ogni singola nota traspare passione e amore per quelle canzoni senza tempo. Un ascolto sarebbe d’obbligo anche solo per la curiosità di ascoltare Ferry cantare Dylan.
Salvatore Esposito
|
Track list
1. Just Like Tom Thumb's Blues
2. Simple Twist Of Fate
3. Make You Feel My Love
4. The Times They Are A-Changin'
5. All I Really Want To Do
6. Knockin' On Heaven's Door
7. Positively 4th Street
8. If Not For You
9. Baby, Let Me Follow You Down
10. Gates Of Eden
11. All Along The Watchtower |