After the wonderful blues album, Murphy Gets Muddy, Elliott Murphy for his 29th album comes back to the sounds of his early albums like Aquashow and Just A Story From America. Titled Coming Home Again, this album features some great songs like Pneumonia Alley and A Touch Of Kindness.
Coming Home Again è il ventinovesimo album di Elliott Murphy in ben trentacinque anni di carriera, tanti ne sono passati da quel capolavoro che era Aquashow datato 1973 e che lo lanciava nel fermento culturale della New York decadente degl’anni settanta come songwriter in ascea con il marchio di nuovo Dylan. Come tutti sanno anche Elliott Murphy pagò caro lo scotto di quella pesante etichetta e finì vittima del suo stesso talento, a differenza però di molti suoi colleghi lui è riuscito a trovare una sua dimensione in Europa dove gode di un discreto seguito e di una stima discografica che lo ha portato a crearsi addirittura una propria etichetta, che debutta proprio con questo disco. Coming Home Again a buon diritto può essere considerato come il ritorno alle origini, come ben esprime il titolo, ovvero a quel rock che aveva caratterizzato i suoi primi album. Concepito durante le pause del tour promozionale per Murphy Gets Muddy, il disco è stato inciso negli Studi di Florent Barber a Le Havre in Francia e vede oltre alla tour band capitanata dal chitarrista Olivier Durand, la partecipazione del tastierista Kenny Margolis e di due vecchi amici come Ernie Brooks e Danny Montgomery. Il disco sin dal primo ascolto colpisce nel segno riportandoci indietro nel tempo, con le atmosfere da rock poetry di Pneumonia Alley, che apre alla grande le danze. Seguono brani che suonano come classici del rock, come la magnifica A Touch Of Kindness che con un giusto airplay radiofonico potrebbe fare la fortuna di Murphy, la short story di Johnny Boy Gone e la toccante Making Friend With Dead. Memorabile poi la poetica 40 Days And 40 Nights che suggella un disco dal grande spessore poetico e non importa se brani come The Prince Of Chaos, Noth Enough Time e Home Again, suonino come un dejà-vù, a volte basta accontentarsi.
Salvatore Esposito
|
Track list
1. Pneumonia alley
2. As good as
3. A touch of kindness
4. Making friends with the dead
5. 40 days and 40 nights
6. Losing it
7. The prince of chaos
8. Maryann's garage sale
9. Not enough time
10. Johnny boy gone
11. Canaries in the mind
12. Jesse
13. Home again m
|