Oren Lavie - The Opposte Side Of The Sea
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Oren Lavie’s debut CD is one of the most intense, melanchonic selection of songs you’d ever expect.

Oren Lavie ha 30 anni. ‘The Opposte Side Of The Sea’ è il suo primo CD, ma non sembra; è un disco maturo, ben suonato, perfettamente arrangiato, dall’appeal pop e al tempo stesso ricco di sfumature, di parole e accordi per niente ovvi, che una volta entrato nel lettore difficilmente riuscirete a togliere.

E’ un disco intimista eppur che rimanda ad immagini in campo lungo, che invita a rallentare il respiro, a fermarsi, a smettere di agire e cominciare a pensare, a riflettere, a non dare per scontato ogni singola nota del Fender Rhodes che apre ‘Her Morning Elegance’ o l’arrangiamento per archi, molto ‘Eleonor Rigby’, che contraddistingue la title track.

Nelle canzoni di Oren si respirano le città in cui il musicista ha abitato: c’è l’odore di spezie di Tel Aviv, la frenesia culturale di Londra e di New York, con il loro primato di originalità e di continua ricerca del nuovo che le logora dall’interno ma che anche le rinnova e l’austerità di Berlino, città in cui passato e presente convivono pigramente.

‘Ruby Rises’ è debitrice delle fredde mattine di Londra, quando, immersi nella nebbia o nella pioggia fine e costante, guardiamo dal finestrino del treno che ci porta in città, al nostro lavoro, e siamo colti da quel senso di melanconia paralizzante che ci abbandona solo nel momento che entriamo in stazione e, dopo un lungo profondo respiro, riprendiamo a vivere la stessa solita giornata.

Questo disco è un sorprendente punto di arrivo ed un eccitante punto di partenza per lui ma anche per noi, che da oggi avremo bisogno della sua musica, ne sentiremo la mancanza ogni volta che questa non ci sarà.

Jacopo Meille