After a forced stop of four years, Tommy Womack comes back with a new album, titled From There, I Said It!. Produced by John Deaderick, this album is a truly personal catharsis after his nervous breakdown. The new songs still hook the listern with rhyme and his psycoactive mix of Dave Davies and Hubert Sumlin guitar playing, but Tommy`s heart of gold has been laid bare.
Tommy Womack è uno dei tanti ribelli senza causa di Nashville, uno di quei cantautori che vivono la loro vita lontano dal music business, ma incarnano alla perfezione lo spirito del rock. Di lui si ricorda la bellissima ballata The Replacements, scritta per ricordare l’omonima band che negl’anni ottanta si ritagliò un posto speciale nella storia del rock, ma non tutti sanno che Womack negl’ultimi anni non ha trascorso un gran bel periodo, a causa di un esaurimento nervoso dal quale è uscito solo di recente. From There, I Said It! il suo nuovo album, è dunque una sorta di personale catarsi artistica che giunge dopo l’ottimo Circus Town e un divertente libro sulla vita nel mondo del music business. Prodotto da John Deaderick, questo disco, è l’ennesima prova dell’eclettismo musicale e della classe di questo cantautore del Kentucky che ha lasciato da parte ogni desiderio di successo pur di potare avanti la sua musica. Ad accompagnarlo è un ottima band in cui spiccano il polistrumentista Smith Curry e il chitarrista Will Kimbrough, nonché la brava Lisa Gray ai controcanti. Aperto dalla bella folk ballad, A Songwriter’s Prayer, il disco prende il volo con l’elettrica If That’s ll There Is To See e con Nice Day, una ballata acustica dai toni pop. Splendide sono poi le autobiografiche: 25 Years Ago, brano country in cui ricorda del suo arrivo a Nashville e dei tanti sogni infranti e caratterizzato dall’ottimo lavoro alla pedal steel di Smith Curry, il blues sofferto di Too Much Month At The End Of The Xanax, e il personale manifesto I’m Never Gonna' Be A Rock Star. There I Said It! è uno di quei dischi minori che vanno ascoltati per il solo gusto di riscoprire un po’ di sana musica artigianale sospesa tra chitarre alla Kinks e ballate dylaniane.
Salvatore Esposito
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Track list
A Songwriter’s Prayer
If That’s ll There Is To See
Nice Day
25 Years Ago
Too Much Month At The End of The Xanax
I’m Never Gonna Be A Rock Star
I Want A Cigarette
I Couldn’t Care Less
Alpha Male And The Canine Mystery Blood
Fluorescent Light Blues
A Cockroach After The Bomb
Everything’s Coming Up Roses Again
Nice Day (Reprise) |