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Artigiani per forza

Marco Panattoni – Il Meccanismo

(distribuzione Unità,2003)

Marco Panattoni, già finalista del Premio Ciampi, pubblica l’album ”il meccanismo” ed è subito buona musica. Panattoni è dotato di una forte musicalità e i testi intensi che scrive sono il suo forte.Al Ciampi si era fatto ben notare e ha restituito il favore con una bella versione de”il vino”del cantautore maledetto livornese.Se la fascinazione più forte è per un certo Tom Waits di qualche anno fa affiorano qui e lì le eco di un Guccini ispiritassimo e certa narrativa maledetta che Panattoni abbina a melodie e musiche sempre ben congegnate pur nella loro semplicità.”Il meccanismo”è un disco che si fa ascoltare volentieri e incuriosisce fino a fondo.Convincono gli arrangiamenti e la formazione che accompagna il cantautore è equilibrata.
Ottimi i musicisti che accompagnano Marco: Luca Giovacchini alle chitarre,Francesco Lorenzetti al contrabasso(è anche il coordinatore musicale dell’opera), Matteo Sodini alla batteria, Peewee Durante alle tastiere e alla fisarmonica e Andrea Pacini alle percussioni svolgono un ruolo importante,contribuendo tutti, in egual misura,agli arrangiamenti del disco di questo cantautore che potrà ben usare questo album come sicuro punto di partenza.Ci si può attendere molto da Panattoni sia nella scrittura che nella composizione e,pur con le difficoltà che la buona musica da sempre incontra, la nuova scuola dei cantautori che vive di festival,manifestazioni e rassegne comincia davvero a dare segni di quella solidità che ci vuole per imporla come genere contemporaneo a se stante, che tenta di scardinarsi dai molti modelli utili ma da dimenticare.e perchè ciò avvenga ci vuole tempo per guadagnarne in autorevolezza.Panattoni ci sta riuscendo bene fin da questo bel disco.

Giulia Nuti


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