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Black Rebel Motorcycle Club - B.R.M.C


Vengono dalla Bay Area,si chiamano ”Black Rebel Motorcycle Club”, rimandandoci indietro nel tempo ad apocalittiche visioni di Hell’s Angels impegnati nella tragedia di Altmont ‘69 (quando un giovane nero perse la vita al free concert dei Rolling Stones) e con un rock oscuro e denso, memore di certo power punk locale, si attestano subito su posizioni precise e nette. Così mentre lo hype intorno ai newyorchesi The Strokes, i due gruppi si sono spessi esibiti insieme, svanisce, se ne fa largo uno ben più solido e consistente che ha per protagonista la formazione di Berkeley.
I “Black Rebel Motorcycle Club” sono nati nel febbraio del 2001 e hanno pubblicato fino ad oggi un solo album,”B.R.M.C.”, omonimo come il sito www.blackrebelmotorcycleclub.com, anticipato da tre singoli pubblicati solo in America, tutti fraciti da numerosi inediti.
Il quarto singolo dall’album viene adesso pubblicato anche in Europa, ”Whatever Happened To My Rock & Roll (punk song)” ed è subito una ridda di opinioni rimbalzanti. C’è chi parla di capolavoro, chi lo ostracizza come qualcuno ha già fatto con The Strokes solo perchè quest’ultimi assomigliano ai Television o a Lou Redd ma, credeteci, a New York City non è cosa desueta!, c’è chi piglia le distanze per sicurezza, chi li spedisce sulle prime pagine dei giornali per essere sicuro di avere una nuova faccia da sbattere in copertina.
Quello che ci sentiamo di dire dalle pagine di www.quotidiano.net è che i “Black Rebel Motorcycle Club” sono un gruppo da ascoltare con attenzione: sono meno superficiali e pop degli Strokes, musicalmente più ricchi e suonano un genere alla distanza più sfaccettato. Qui e là si sentono accenti di Brit Pop-citano gli inglesissimi Charlatans fra gli ispiratori e il tecnico del suono di questi era Noel Gallagher dei futuri Oasis,è stato lui il primo a parlare di loro ai giornalisti di tutto il mondo lo scorso marzo, ed il bassista dei californiani in questione è cresciuto ascoltando Peter Hook e i New Order, ex Joy Division. L’album d’esordio del gruppo non tende a colpire ma piuttosto a trasportarti in un mood sfaccettato e senza dubbio può essere citato fra i migliori esordi dell’anno. Poi, per i collezionisti più smaliziati,vale ricordare che i “Black Rebel Motorcycle Club” amano ricordare nelle loro interviste due luoghi sacri per chi ama il vinile: il fornitissimo negozio Mod Lang, www.modlang.com a Berkeley e la Bomp records di Greg Shaw a Los Angeles, www.bomprecords.com, casa della scena garage locale. Il gruppo, per inciso si è conosciuto attraverso questi due luoghi e già questa è una piccola sicurezza.

Ernesto De Pascale

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