Terry Evans fa parte della selezionata schiera di musicisti che Ry Cooder, l'eccelso chitarrista californiano autore di alcune delle più importanti colonne sonore degli ultimi anni, non lascia mai a casa. Da una ventina di anni a questa parte Evans ha un ruolo importante nella musicalità del bianco ricercatore a sei corde è infatti la " voce " per eccella della musica di Ry.
Al punto che questo nuovo album di Evans, il suo terzo da solista, ma ne aveva inciso anche un paio con il suo "soul mate" Bobby King, suona a tutti gli effetti come il nuovo album di Ry Cooder.
A riprova di ciò non mancano a completare "Walk That Walk" l'immarscescibile Jim Keltner alla batteria - che Cooder si portò appresso anche con i "Little Village" assieme a Nick Lowe e John Hiatt - un batterista/percussionista che produce un suono fra i più richiesti d'America lì dove maracas e spazzole su tamburi d'annata diventano qualcosa più che semplice ritmo, e l'armonicista John "Juke" Logan, uno dei musicisti di Hollywood più ricchi di swing.
I citati artisti assieme ad altri selezionatissimi musicisti costituiscono l'anima di un gran disco che parte benissimo con il brano che dà il titolo all'album, esplode con uno splendido Cooder in " The story of My Life " e si lava dei propri peccati nel blues colorato di gospel di "A Stone's throw away" per correre via senza intoppi e licenziare 46 minuti e 36 secondi di musica purissima ed altissima. L'ispirazione che pervade la sessione è tangibile ed ogni nota è quella giusta. Un disco di cui ci ricorderemo alla fine dell'anno in corso!