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Lucerna Blues Festival Report


La piacente signora di mezza età punta il giovane che poco più avanti a lei ondeggia e si divincola in una danza debosciata mentre Kim Wilson, l'ultimo milionario del blues grazie ai suoi successi con la band degli esordi, i Fabolous Thunderbirds, sputa e soffia nella sua marine blues harp della Honher pompato da una band che pare uscita dal casting di 1941, allarme ad Hollywood. La signora punta il giovane che poco più avanti a lei ondeggia e si divincola ma il suo occhio non è quello voglioso della sirena tentatrice quanto quello imbolsito dalle troppe birre mentre l'odore di sigari Montecristo che appanna l'aria in questo salone delle feste del casino di Lucerna si trasforma in nebbia che appanna la vista. E in un attimo sarà più facile rendere evanescenti i contorni delle persone, anche quelli della piacente signora di mezza età, in gran spolvero questa sera, tutta compressa nel suo completo di latex nero che raccoglie consensi fra i banchieri dismessi, gli ereditieri acquisiti, i commessi delle vetrine del centro.

Frank Goldwasser, R.J.Misho

Che tutti siano qui per la nona edizione del Lucerna Blues Festival è cosa da vedere; certo è che tutti sono qui. Tutti quelli almeno che sanno come divertirsi in questo tradizionale appuntamento del terzo week end di Novembre che Guido Mojo Smith e Fritz Big Daddy Jakober gestiscono con grande eleganza e con un stile friendly che fa assomigliare l'evento più a un family affair che a i festival blues a cui siamo abituati in Italia.
Lucerna è strategicamente ben piazzata per radunare i bluesfans d'Europa.

Mel Brown, Willie big eyes smith, Bob Stroger

Lasciamo perdere la signora che tanto resterà lì ancora per un pò e studiamo le dinamiche: Guido e Fritz sono due cinquantenni che amano il blues nero ma, è dura ammetterlo, ma di vecchi leoni ne sono rimasti pochi. E loro, quei pochi, se li accaparrano con esclusive che in Italia neanche ci sogniamo. Ecco allora sfilare con set al fulmicotone un Otis Clay in splendida forma, Mel Brown ( una scoperta di Oliver Nelson!) con Bob Stroger e Willie Big Eye Smith, questi ultimi due ciò che resta di una qualche Muddy Waters band. Al resto, al rendere contemporaneo il tutto, ci pensa in primis Detlev Hoegen delle Crosscut records di Brema, che da alcuni anni produce e realizza i dischi dal vivo del festival,con la sua attenta e scrupolosa scelta di artisti che sanno far parlare bene giornali e riviste specializzate. E' perciò la volta, per questa nona edizione, di Kim Wilson e la sua eccitante Blues Revue con Billy Flynn e Trey Gonyea alle chitarre, il super down home trio di R.J.Micho, Frank Goldwasser e Richard Innes (quest'ultimo dietro ai tamburi anche con Wilson), Sugar Ray Norcia con il fantasioso Johnny Moller alla chitarra, Sherrie Williams e la sua soul band.

Frank Goldwasser, Richard Innes, Alex Schultz, R.J.Misho

Una ampia rappresentativa del nuovo blues in Italia è presente a Lucerna per questa nona edizione del festival e dimostra che quando qualcosa di veramente valido si offre coloro i quali sono interessati non fanno sacrifici e partono!Ecco allora sfilare su e giù dal palco : Enrico Crivellaro, il cui album Key to my Kngdom è pubblicato dalla canadese Electro-Fi ( ), che farà un figurone accompagnando un appannato Mel Brown che ha deluso le aspettative di tutti, Marco Pandolfi, Egidio Juke Ingala, il cui più recente album Drivin' & Jivin' lo vede accompagnanto da Alex Schultz ( ), Andrea Red Rooster Scagliarini, gli amici degli Hot Bibins, poi la delegazione emiliana al completa, gli organizzatori del festival blues di Lerici, i giornalisti de Il Blues guidati da Luca Lupoli, Michele Manzotti de La Nazione.

Richard Innes, Frank Goldwasser, R.J. Misho

Per tutti è stata in qualche modo una festa e l'organizzazione impeccabile ha solo sottolineato differenze incolmabili non tanto dal punto di vista delle possibilità economiche ma dal punto di vista dello stile, della classe, dell'eleganza con cui certi eventi sono stati trattati.

Billy Flynn , Kim Wilson, Trey Gonyea

I dischi dell Crosscut, pronti agli inizi del 2004 parleranno da soli e invoglieranno ancora altri a non perdere questo festival. Attendetevi comunque da questi prossimi cd un set del super down home trio spettacolare, basato sull'interplay di Misho, Goldwasser e Innes, un live di Otis Clay che sarà divertente paragonare a quello storico del 1987 e una Sharrie Williams che ha fatto piangere Hoegen.
Il che è tutto dire!

Wild Child Butler

Ernesto de Pascale
(Foto di Ernesto de Pascale)

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