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Lucerna Blues Festival Report
Che tutti siano qui per la nona edizione del Lucerna Blues Festival è cosa da vedere; certo è che tutti sono qui. Tutti quelli almeno che sanno come divertirsi in questo tradizionale appuntamento del terzo week end di Novembre che Guido Mojo Smith e Fritz Big Daddy Jakober gestiscono con grande eleganza e con un stile friendly che fa assomigliare l'evento più a un family affair che a i festival blues a cui siamo abituati in Italia. Lasciamo perdere la signora che tanto resterà lì ancora per un pò e studiamo le dinamiche: Guido e Fritz sono due cinquantenni che amano il blues nero ma, è dura ammetterlo, ma di vecchi leoni ne sono rimasti pochi. E loro, quei pochi, se li accaparrano con esclusive che in Italia neanche ci sogniamo. Ecco allora sfilare con set al fulmicotone un Otis Clay in splendida forma, Mel Brown ( una scoperta di Oliver Nelson!) con Bob Stroger e Willie Big Eye Smith, questi ultimi due ciò che resta di una qualche Muddy Waters band. Al resto, al rendere contemporaneo il tutto, ci pensa in primis Detlev Hoegen delle Crosscut records di Brema, che da alcuni anni produce e realizza i dischi dal vivo del festival,con la sua attenta e scrupolosa scelta di artisti che sanno far parlare bene giornali e riviste specializzate. E' perciò la volta, per questa nona edizione, di Kim Wilson e la sua eccitante Blues Revue con Billy Flynn e Trey Gonyea alle chitarre, il super down home trio di R.J.Micho, Frank Goldwasser e Richard Innes (quest'ultimo dietro ai tamburi anche con Wilson), Sugar Ray Norcia con il fantasioso Johnny Moller alla chitarra, Sherrie Williams e la sua soul band. Una ampia rappresentativa del nuovo blues in Italia è presente a Lucerna per questa nona edizione del festival e dimostra che quando qualcosa di veramente valido si offre coloro i quali sono interessati non fanno sacrifici e partono!Ecco allora sfilare su e giù dal palco : Enrico Crivellaro, il cui album Key to my Kngdom è pubblicato dalla canadese Electro-Fi ( ), che farà un figurone accompagnando un appannato Mel Brown che ha deluso le aspettative di tutti, Marco Pandolfi, Egidio Juke Ingala, il cui più recente album Drivin' & Jivin' lo vede accompagnanto da Alex Schultz ( ), Andrea Red Rooster Scagliarini, gli amici degli Hot Bibins, poi la delegazione emiliana al completa, gli organizzatori del festival blues di Lerici, i giornalisti de Il Blues guidati da Luca Lupoli, Michele Manzotti de La Nazione. Per tutti è stata in qualche modo una festa e l'organizzazione impeccabile ha solo sottolineato differenze incolmabili non tanto dal punto di vista delle possibilità economiche ma dal punto di vista dello stile, della classe, dell'eleganza con cui certi eventi sono stati trattati. I dischi dell Crosscut, pronti agli inizi del 2004 parleranno da soli e invoglieranno ancora altri a non perdere questo festival. Attendetevi comunque da questi prossimi cd un set del super down home trio spettacolare, basato sull'interplay di Misho, Goldwasser e Innes, un live di Otis Clay che sarà divertente paragonare a quello storico del 1987 e una Sharrie Williams che ha fatto piangere Hoegen. Ernesto de Pascale
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