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Jonathan Lethem- La fortezza della solitudine
Esce in traduzione italiana 'La fortezza della solitudine' ultimo e attesissimo romanzo di Jonathan Lethem,scrittore fra i più interessanti dalla generazione degli ultimi americani.
Qualcuno ha ascoltato i vinili di Barrett Rude Jr and the Distinctions?
Qualcuno ha visto volare Dylan Ebdus aka Aeroman grazie all'anello dai superpoteri? E ancora Mingus Rude lasciare il suo tag su ogni superficie a tiro dello spirograph? Per non dire ancora degli scontri fra crew, dei nuovi ricchi che abitano il quartiere, di madri latitanti, di nubi ipnotiche, di giornate fintamente immobili.... Questo qualcuno si è trovato a passare per Dean Street a Brooklyn, spazio allestito per cadute e fughe, spazio incantato dove relazioni pericolose e autentiche scoperte si intrecciano.
Nel suo 'La fortezza della solitudine' Jonathan Lethem ci accompagna in un viaggio nel tempo, dagli anni '70 a oggi, dentro il perimetro abbagliante di pochi isolati. Con un taglio delle scene ad ampio respiro descrittivo l'educazione sentimentale degli amici Dylan e Mingus, il bianco e il nero, è segnata da esistenze niente affatto rassicuranti e alla fine solitarie. Per alcuni c'è il carcare, per altri l'isolamento della sperimentazione artistica o la scrittura sui booklet che accompagnano rimasterizzazioni nostalgiche. Per tutti non mancano mai ne' crack ne' musica: Soul, blues, rap, punk : da un decennio all'altro cambiano solo le sonorità, ma queste necessariamente scandiscono i volteggi dei writers come le costanti tensioni razziali. Attraverso queste storie Jonathan Lethem, che a Brooklyn è nato e tuttora vive, lascia da parte le soluzioni postmoderne dei libri precedenti e si serve di proiezioni fantastiche per cantarci nitidamente di personaggi che sono grovigli di scrittura, codici umani e sogni. Sarà questa Brooklyn "una forma geografica di follia?"
Elisabetta Beneforti
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