“Satchmo” La mia vita a New Orleans
(Satchmo. My life in New Orleans)
185 pagine - giugno 2004
ISBN 88-7521-025-X



Era il ’53 quando Luois Armstrong decise di raccontare in un libro la sua vita a New Orleans, I suoi amici e la strada sui cui I viaggi con il carro di carbone si accompagnavano ai sogni di una carriera musicale.
Oggi Minimum Fax ci dà la possibilità di rileggere quelle pagine in un’edizione tradotta ed arricchita da un’introduzione di Enrico Rava.
Piú di un semplice trombettista o cantante Satchmo, non solo ha saputo anticipare di almeno 15 anni alcune delle innovazioni del jazz moderno, ma con le sue guance rigonfie ed I suoi occhi spalancati é diventato il vero e proprio emblema di questa musica. Difficile immaginare cosa sarebbe stato il jazz senza di lui; sicuramente una figura fondamentale che merita di essere capita e contestualizzata a fondo in un’epoca che oggi appare ormai molto lontana. In quest’ottica le memorie aneddotiche di Luois potrebbero effettivamente essere interessanti; purtroppo però le informazioni sulla sua vita personale sovrastano di gran lunga quelle piú prettamente musicali. Questo unito allo stile scarno ed ad un’ingenuità a tratti bambinesca rende il libro a volte lento e ripetitivo.
Certamente immagini suggestive non mancano; ne’, per rispetto, si possono liquidare con leggerezza gli sforzi inumani raccontati. Resta però un libro per chi é veramente appassionato, un libro da affrontare con molto interesse ed un po’ meno aspettative. Qua si parla di musica, ma ancora prima di vita; da sempre scuole di pensiero dibattono su quale sia la relazione tra le due: questo é sicuramente un libro che può fornire buoni spinti di riflessione a proposito.

Dimitri Berti