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The Greateful Dead: the Movie
(Monterey Media)
www.dead.net
Nel 1974 i Greateful Dead uscirono decisamente allo scoperto con un film innovativo per concezione e intenzioni. Il desiderio di sperimentare qualcosa di nuovo faceva parte della loro natura e il mezzo cinematografico - all’epoca usato da molti artisti, da Cocker a Emerson,Lake & Palmer, dai Cream a agli Stones il più consono per uscire dalla propria nicchia, se pur vasta. Vista la natura del gruppo e l’intenzione di far arrivare la eco dei propri spettacoli-eventi il più lontano possibile, era logico partire proprio da uno show. Il gruppo, il promoter Bill Graham e di una troupe messa insieme in sole 6 settimane optò per un luogo sicuro, il Winterland, l’ex pattinatoio da 5000 posti della loro città natale, San Francisco. Iniziò così una avventura straordinaria guidata dalle capacità intuitive di Jerry Garcia e dal desiderio dell’intero gruppo di sperimentare. Ecco perciò un film girato tutto in sedici millimetri da operatori con altrettante cineprese a spalle, senza illuminazione supplementare, montato da una documentarista e registrato dallo staff audio del gruppo, già all’epoca all’avanguardia. Quello che si volva documentare era l’esperienza di un concerto dei Greateful Dead, secondo il motto “there’s nothing like a Greateful Dead Concert “e Garcia e soci ci riuscirono perfettamente. “ The movie “ gode di uno splendido montaggio, uno dei migliori che un film rock abbia mai potuto avere, frutto di due anni due di lavoro. Quel che rende però speciale è la “Mitica “ sequenza animata iniziale frutto del lavoro dell’animatore locale Rocky Gutierrez. Gutierrez, “fulminato” dal brano “U.S. Blues “ immaginò una sequenza in cui l’incipiente bicentennale dell’indipendenza americana fosse rappresentato da un Uncle Sam scheletrico, scheletrico come la Morte Riconoscente. L’animazione non vi sveliamo qui la storia complicatissima nell’era pre computeristica è assolutamente straordinaria immaginate uno “ Yellow Submarine “ all’ennesima potenza prese un altro intero anno per essere portata a termine. Garcia e il tecnico Dan Healy, non sapendo che fare e per non starsene con le mani in mani in questi tempi morti di post produzione, idearono un orizzonte audio al mix del film quantomeno singolare ed “ elegante “ ( come lo definisce nelle note al Dvd Dennis Mc Calley, biografo storico del gruppo ( e padre di Courtney Love… ) mixando il sonoro seguendo le camere ( l’operatore di avvicina al chitarrista e la senti un po’ più forte, poi il montaggio cambia sul pianista e il piano è più in evidenza e così via….). Un rompicapo, insomma. Il risultato ? Ottimo. Dal punto di vista musicale siamo davanti a un gruppo in gran forma che senza inibizioni, parte di un evento totale, magnifico, con tutte le sue dinamiche in essere. Il Film girò l’America con gran successo ma non raggiunse mai l’Europa e rimase nel cuore di molti che decantavano la famosa sequenza animata iniziale senza averla mai vista. Adesso la versione dvd di “ The Movie ” ci restituisce quell’ epoca di eclettismo, canto del cigno di certo modo di pensare la musica prima dell’avvento del corporativismo. I Dead avevano vinto la loro scommessa e continuano a vincerla anche oggi con ristampe proposte sempre con attenzione. Questo film era certamente una delle più attese e porta con sè buone vibrazioni. Come avrebbe voluto anche Jerry Garcia il cui visione divenne realtà. E’ da gente come lui che dovremmo tutti ancora imparare.
Ernesto de Pascale
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