.


Michelangelo Iossa - Gli ultimi giorni di John Lennon
(Infinito Edizioni)
pp. 141 - Euro 12,00
www.infinitoedizioni.it



The history of Lennon's last days taken from various sources

Il giornalista napoletano Michelangelo Iossa è un cultore appassionato dei Beatles. Sui Fab Four ha già scritto The Beatles (con Roberto Caselli) e Le canzoni dei Beatles, entrambi pubblicati nelle collane musicali di Editori Riuniti. Logica conseguenza è stata quella di dedicare un libro a John Lennon nel 25° anniversario della sua scomparsa. Gli ultimi giorni di John Lennon poteva avere un grosso rischio, quello di un'agiografia che niente avrebbe aggiunto al grande valore del musicista, la cui produzione è patrimonio dell'umanità. Piuttosto Iossa si è mosso sui fonti a disposizione in Italia, spesso traduzioni di volumi inglesi, oltre a rassegne stampa e interviste, e ha ordinato cronologicamente non solo l'ultimo anno della vita di Lennon e la lavorazione di Double Fantasy, ma ha scelto come impostazione quella del rapporto tra l'uomo Lennon e New York. Una storia che nasce dai primi grandi successi dei Beatles negli anni '60 e che è continuata nel dopo-Beatles con momenti non proprio idilliaci, specialmente quando nel 1972 Lennon e la moglie Yoko Ono rischiarono di essere cacciati dagli Stati Uniti. Lennon infatti dedicò la propria vita tra il 1970 e l'anno della morte non solo alla musica (con alcune produzioni di altissimo livello, sicuramente superiori a quelle dell'amico-rivale Paul) ma anche all'attività politica intesa come protesta contro guerre ed establishment mondiale. Un personaggio scomodo, così come la moglie, mai amata dai fans dei Beatles perché vista come causa principale dello scioglimento. Iossa racconta questi anni con il rispetto dovuto alla figura che tratta in base alle già citate fonti e alla produzione discografica. Sempre puntuale nelle citazioni, il libro ha poi il merito di contenere una buona sezione di apparati (discografia, filmografia e bibliografia) compresa un'apposita sezione fotografica dedicata ai luoghi di Lennon a cura di Francesa Capriati. Piuttosto l'agiografia è affidata alle troppe presentazioni e postfazioni di Peppino di Capri, Mario Pezzolla, Rolando Giambelli, Gianni Borgna. Ne sarebbe bastata una (secondo noi, quella del musicista) e le altre inserite come testimonianze.

Michele Manzotti

tutte le recensioni

Home - Il Popolo del Blues

NEWSLETTER

.
.
eXTReMe Tracker